Qualità nei servizi, cura dei particolari, un maggior contatto con le comunità locali e, soprattutto, percorsi esperienziali che lasciano un ricordo tra bellezze e lato umano. Il progetto “Trames” inizia a muovere i suoi primi passi. E lo ha fatto proprio partendo da Marinella di Selinunte, borgata dove, del resto, il progetto è nato come idea della “Rotta dei Fenici” e poi sviluppato insieme ad altri sette partners dell’area mediterranea. Due gli incontri che si sono tenuti, alla presenza di alcuni operatori che hanno già aderito ma anche del sindaco di Castelvetrano, Enzo Alfano e di Antonio Barone, direttore della Rotta dei Fenici, itinerario culturale del Consiglio d’Europa.
Il progetto si muove, dunque, su prodotti tematici identificati come “smart ways”, che rappresentano le linee guida su dove si svilupperà. Si parla di turismo creativo, di pedagogia del patrimonio, di creazione di tecnologie innovative di edutainment, gamification come mezzo per attrarre, destagionalizzazione e coinvolgimento delle comunità locali. In primis l’obiettivo è comunque la qualità dei servizi offerti che possono fare la differenza. «Grazie alla disponibilità del Momentum bio-resort (era presente il responsabile Luca Cola) qui istituiremo il tavolo permanente di confronto – ha detto Antonio Barone – aperto a tutte le realtà del territorio».
Proprio il progetto “Trames” (smartTouRismAcross the Mediterranean Sea) punta alla rete: in Sicilia abbraccia la fascia costiera che va da Siracusa sino a Erice, seguendo l’antica via Selinuntina. «L’aiuto delle istituzioni è necessario» ha ribadito l’imprenditrice Rosaria Di Benedetto. Cibo, vino e territorio è la strada che le Strade del vino siciliane da tempo percorrono con successo, come ribadito dal coordinatore regionale Gori Sparacino. Basta questo? Bisogna fare di più, con qualità dei servizi da offrire, novità creativa e il legame con le comunità locali. Alla riunione hanno preso parte anche Elena Cappiello della rivista “PleinAir” (partner del progetto), Giovanna Cirino di “I love Sicilia”, Francesco Mannuccia (che si è occupato del restauro del Tempio C di Selinunte) e Michele Ciaccio, docente presso l’Istituto alberghiero “Virgilio Titone” di Castelvetrano. L’ente scolastico sta partecipando al progetto, coinvolgendo gli alunni nelle attività di formazione.
“Trames” guarda a sud, al Mediterraneo. In 24 mesi saranno sviluppate otto “smart ways”, in cui le comunità locali sono al centro dell’offerta turistica, organizzati sette festival del dialogo interculturale e sarà creato un videogioco basato sulle rotte commerciali del Mediterraneo: «questo verrà integrato nella strategia di marketing degli operatori turistici locali», ha detto Antonio Barone.
AUTORE. Redazione