
Luigi Aiello con Enzo Bonanno. Alle spalle Vincenzo Mangiaracina
L’ex capitano folgorino con una nota da libro cuore ha lanciato un segnale d’amore nei confronti di quel sodalizio, patrimonio della città di Castelvetrano. La Folgore con il suo blasone è riuscita ad entrare nei cuori di ciascun castelvetranese ed anche se moltissimi non seguono più le gare interne disputate al Paolo Marino, il legame fra la compagine e la città non si è mai indissoluto.
Il nome di Aiello è legato ad un periodo della Folgore che attirava a sè consensi e simpatie, la Folgore che visse stagioni entusiasmanti fino alla metà degli anni ottanta che con i compianti presidenti Vincenzo Mangiaracina prima ed Enzo Bonanno sfiorò la serie C. Nel pensiero del “vecchio” leone rossonero c’è sicuramente la voglia di far tornare a brillare quella “saetta” che fu per tutta la città un onore di cui fregiarsi.
Di seguito riportiamo integralmente quanto esposto da Luigi Aiello, dichiarazione trasmesse alle maggiori testate d’informazione castelvetranese:
AUTORE. Gianfilippo BonannoA seguito alle dichiarazioni rilasciate alle principali testate giornalistiche locali e pubblicate sul sito www.folgore1945.it, dal Presidente della ASD Folgore Selinunte Sig. Felice Scaglione, nelle quali il Presidente ha manifestato il proprio malcontento ammettendo le grosse difficoltà in questa stagione e pertanto in considerazione di questo, apre le porte a nuove forze che vogliano portare avanti questo sodalizio.
Già in precedenza esattamente nella stagione 2011-2012 avevo manifestato ai vertici della società la mia disponibilità a rilevarla per traghettarla verso un nuovo percorso, tentativo che fu purtroppo vano per diverse motivazioni, ma alla luce di quanto ha dichiarato il Presidente Scaglione, mi sento nuovamente impegnato ad offrire la mia piena disponibilità da subito e potere iniziare a mettere le basi del mio “Progetto”, attraverso la riorganizzazione totale dell’assetto societario – la promozione e la valorizzazione dei giovani atleti locali – l’ottimizzazione in termini economici di tutte delle risorse, l’obiettivo sarà quello di migliorare e ampliare l’aspetto tecnico/organizzativo della società stessa e riducendo di molto i costi di gestione.
E’ evidente che, per mettere in moto tutto questo si richiedono tempi mediamente lunghi ed avere sin da adesso pieni poteri, in quanto si dovrà applicare una nuova filosofia di gestione, non prometto miracoli, ma l’affetto che nutro verso questi colori unito agli obbiettivi che mi sono posto, certamente produrranno effetti positivi e soddisfazioni agli sportivi Castelvetranesi. Invito, pertanto, pubblicamente il Sig. Presidente Felice Scaglione e tutta la Dirigenza ad aprire immediatamente un confronto con il sottoscritto non aspettando il finale di stagione o addirittura l’avvento dei mesi estivi.
Pur rispettando il lavoro fin qui svolto dall’attuale Dirigenza non è possibile dare sostegno a chi ha una visione totalmente diversa della gestione del Sodalizio Rossonero, ritengo davvero che sia arrivato il momento di creare le condizioni per un cordiale passaggio di consegne, dando la possibilità al sottoscritto di programmare in tempo utile la prossima stagione sportiva nel migliore dei modi, fermo restando che l’attuale Sodalizio onorerà il campionato in corso, cui auguro di centrare la possibile salvezza nel massimo campionato regionale
Luigi Aiello
l’attuale dirigenza ha mostrato poca lungimiranza, lo affermo sulla base di fatti. L’anno scorso la folgore è stata retrocessa, la nuova dirigenza, invece di accogliere le istanze per un ripescaggio nella categoria eccellenza, avrebbe dovuto iniziare dalla promozione o, perchè no, da una categoria inferiore, con costi dunque inferiori, per creare un ciclo virtuoso nel quale castelvetranesi cresciuti nel settore giovanile potessero progressivamente porsi alla ribalta con la prima squadra. Un lavoro lungo, certo non privo di difficoltà, ma sicuramente più “sobrio”. Invece si è dovuta affrentare una categoria economicamente più impegnativa e, alla lunga, gli atleti hanno mollato perchè non retribuiti. Cui prodest? Dovrebbero dimettersi tutti, e lasciare il passo a chi propone un progetto non a breve scadenza…
Sono d accordo con francesco purtroppo nonostante i sacrifici fatti da questa dirigenza che merita il rispetto solo per il grande coraggio i risultati sulle scelte e sulla programmazione stanno dimostrando che il calcio non e il loro mestiere