Per farsi conoscere dai propri clienti o per mantenere i contatti con fornitori e collaboratori, nel mondo del lavoro ancora oggi è molto importante poter contare sui biglietti da visita, da cui dipendono la qualità e la quantità delle relazioni professionali. Anche se viviamo nell’epoca di Facebook e di Whatsapp, questi semplici pezzettini di carta continuano ad avere un ruolo molto importante, e proprio per questo motivo devono essere progettati e realizzati secondo standard ben precisi, improntati non solo alla praticità ma anche allo stile. Un professionista pronto a mettere a disposizione il proprio biglietto da visita, insomma, suscita sempre una piacevole impressione, al di là della comodità di scambiarsi i numeri di telefono direttamente tramite lo smartphone.
Uno strumento pubblicitario
Ogni biglietto da visita è a tutti gli effetti uno strumento pubblicitario, sia per chi lavora come libero professionista che per chi rappresenta un’azienda. Naturalmente, è importante che esso sia strutturato per essere conforme alle caratteristiche del business in cui si è impegnati e coinvolti: dietro quel cartoncino che riporta dei dati anagrafici, un numero di telefono e un indirizzo di posta elettronica si nasconde un mondo intero, fondato su un’esperienza sensoriale che deve rimanere impressa nella memoria di chi quel biglietto lo tiene in tasca o nel portafoglio.
Il font del biglietto da visita
Nella creazione dei biglietti da visita online, uno degli aspetti più importanti a cui pensare riguarda la scelta del font, che incide sulla grafica nel suo complesso. Occorre, a tal proposito, avere l’accortezza di richiamare le linee, le forme e i colori del logo aziendale, in una prospettiva comunicativa che sottolinei come i dipendenti siano coerenti con il marchio per cui lavorano e che rappresentano. Del font è bene curare anche le proporzioni, tenendo presente che caratteri troppo bizzarri o eccessivamente creativi sono da bandire; anche una fede cieca alla tradizione, tuttavia, rischia di risultare poco efficace, perché sinonimo di scarsa originalità. Insomma, è importante trovare il giusto compromesso, facendo sì che ciò che è scritto sul biglietto sia dotato di uno stile pulito, facile da leggere e chiaro da comprendere.
Cosa va scritto in un biglietto da visita?
Per capire che cosa bisogna scrivere all’interno di un biglietto da visita è necessario riflettere su ciò che si intende comunicare, ricordando che non è mai proficua la scelta di riempire il cartoncino con troppe informazioni, specie se non sono realmente utili. L’attenzione del lettore deve essere concentrata su ciò che è davvero importante, mentre i riferimenti non devono essere infiniti: un numero di telefono è più che sufficiente (anche se se ne usano due o più), così come un solo indirizzo di posta elettronica (idem come prima). Non è necessario nemmeno redigere un elenco completo di tutti i profili social.
Il valore della pulizia
Il biglietto da visita migliore è quello che appare pulito e preciso, semplice e lineare: oltre al nome e al cognome, è essenziale specificare la propria qualifica e l’indirizzo web del proprio sito. Il numero di telefono e la mail sono altrettanto importanti, ma nulla vieta di differenziare i contenuti del biglietto – e quindi di stamparne tipologie differenti – a seconda dei destinatari a cui esso deve essere consegnato.
Su quale materiale stampare un biglietto da visita
Infine, un altro fattore da considerare nella stampa del biglietto da visita è il tipo di carta che si decide di utilizzare. Il colore del materiale contribuisce a definire l’effetto finale: se il bianco è un grande classico, con nuance anticonvenzionali si ha la possibilità di stupire e di dimostrarsi originali, sempre senza allontanarsi troppo dalle tonalità cromatiche del logo dell’azienda per cui si lavora.
AUTORE. Claudia Bianco