Migliaia di castelvetranesi hanno ricevuto in questi giorni avvisi da parte di Belice Ambiente per il pagamento della TIA (tariffa d’igiene ambientale) relativa gli anni 2005, 2006, e 2007.

Quasi tutti questi cittadini hanno però già pagato per quel triennio.

Nel 2010, l’ex amministratore dell’Ato Tp2, Francesco Truglio, aveva affidato alla “Maggioli Tributi” i servizi di accertamento necessari alla quantificazione della tassa ed i cittadini si erano visti recapitare degli avvisi di accertamento per omessa denuncia Tia.

In molti allora avevano provveduto al pagamento rateizzato delle cifre dovute. Adesso a gran parte di questi cittadini è arrivato un altro avviso, sempre relativo allo stesso periodo, da parte di Belice Ambiente con un importo maggiorato di interessi.

I cittadini sono quindi costretti a subire questo altro disagio. Qualche cittadino preferisce pagare invece di recarsi negli affollati uffici di Belice Ambiente, a Santa Ninfa. La società ha già aumentato gli orari di ricevimento al pubblico ma senza gli uffici decentrati nei singoli comuni, come era in precedenza, è davvero molto difficile gestire tutte le richieste. Basti pensari ad un cittadino di Petrosino che è costretto a recarsi diverse volte a Santa Ninfa, per una singola pratica.

La società «Belice Ambiente Spa» gestisce dal 2005 il servizio di raccolta dei rifiuti nei comuni di Petrosino, Mazara del Vallo, Castelvetrano, Campobello di Mazara, Santa Ninfa, Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Gibellina, Vita e Salemi.

Va ricordato che vi è una sentenza della Cassazione che prevede la prescrizione dopo 5 anni del tributo locale dovuto relativo ad anni antecedenti al 2007.

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