In questi giorni si sta molto parlando del pagamento del canone Rai attraverso la bolletta della corrente elettrica, un accorpamento che ha già visto il parere positivo da parte dell’Antitrust purché ci sia la distinzione tra il costo dell’abbonamento e quello della fornitura di energia. Una soluzione che ha per obiettivo quello di ridurre l’evasione.
Secondo i dati elaborati dalla società TWIG, infatti, al 31 dicembre 2014, la media italiana delle famiglie che non ha pagato il Canone RAI è del 30,5%. Il tasso di evasione è molto differenziato sul territorio: 26% nel Nord, 29% nel Centro Italia, 37% nel Sud e 40% nelle Isole.
Dalla tabella elaborata dalla stessa società, a Castelvetrano si registra un tasso di evasione del 37,87%, mentre a Campobello di Mazara si arriva quasi al 50%. Il comune più “virtuoso” in provincia risulta essere Marsala con un tasso di evasione del 16,9%. Difficile capire come sia possibile che nello stesso territorio ci sia una tale discordanza di dati. Rimane comunque il fatto che il Canone RAI sia probabilmente l’imposta più “odiata” dagli italiani.
Una curiosità: i comuni più virtuosi d’Italia (meno del 3% di evasione) sono:
– Siculiana (AG)
– San Giacomo delle Segnate (MN)
– Carzano (TN)
– Terento (BZ)
ma evasione di cosa?? Chi cavolo la vuole guardare la rai?? Ci sono migliaia di canali televisivi molto piu’ interessanti.Per me li possono pure oscurare i canali rai. Si tratta solamente di un “pizzo autorizzato” Non sanno piu’ come estorcere denaro al popolo.
Certo che letto così il titolo di questa notizia dà l’idea che il 40% dei Castelvetranesi evade.
Forse però sarebbe l’ora di cambiare la definizione ed invece di continuare a chiamarlo “canone rai” sarebbe meglio chiamarlo per quello che è:tassa di possesso di un televisore.
Forse però tra il 40% dei cittadini magari c’è chi si trova in grosse difficoltà economiche e sceglie di pagare le cose essenziali che si può permettere e magari sceglie di pagare le bollette della luce e del gas invece del “canone rai”
Speriamo che questa inclusione del canone in bolletta dia ancora l’opportunità di dare priorità alle cose essenziali quando si trova in ristrettezze economiche