Anche per il consigliere comunale Calogero Martire vale la remissione di querela che è stata presentata per il coimputato Andra Vanella. Si è chiuso così il procedimento giudiziario che ha visto coinvolto l’attuale consigliere Martire perché accusato – in concorso con Vanella- di tentativo di violenza privata. Ad accusare i due l’imprenditrice Beya Merikech per una questione che riguardava la gestione dell’hotel Miramare e del relativo diritto di passaggio dal cancello della casa della signora tunisina. I due finirono sotto processo proprio per la querela presentata dall’imprenditrice. Il giudice Bruno Vivona, già in qualche udienza scorsa, aveva chiesto alle parti di trovare un accordo. Per Vanella è stato trovato e la signora Merikech ha ritirato la querela, per Martire no. Ora la decisione di estendere la remissione di querela al coimputato Martire. A difendere il consigliere comunale sono stati gli avvocati Giovanna D’Angelo e Giuseppe Ferro.

Calogero Martire

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