Un diversamente abile deve avere la precedenza nei pubblici uffici?
La risposta sembrerebbe scontata, ma non lo è per l’ufficio postale di Corso Vittorio Emanuele di Castelvetrano. Fioccano, infatti, le proteste di numerosi disabili che da qualche settimana si vedono costretti a fare la fila fuori dalla struttura, per poter effettuare operazioni postali, presso lo sportello principale delle poste italiane di Castelvetrano.
Non riusciamo a capire- afferma il disabile Gianfranco Como perché dobbiamo attendere fuori dall’ufficio lunghe code. Con le stampelle è dura stare in piedi, almeno dentro l’ufficio possiamo sederci in attesa del nostro turno
Il racconto viene completato da altri disabili con sedia rotelle che hanno notevoli difficoltà ad entrare nella struttura in quanto la porta dello scivolo riservato a i disabili è controllata elettronicamente dalla sede di Palermo. Solo i responsabili palermitani autorizzano l’apertura dell’ingresso per i disabili. In altre parole se un disabile in carrozzina vuole entrare presso l’ufficio deve attendere l’ordine da Palermo.
Tutto ciò sta creando non poche polemiche. Alcuni disabili sono rimasti in attesa per ore. La responsabile dell’ufficio castelvetranese, non rilascia dichiarazioni , limitandosi a dire -che agisce secondo un preciso regolamento- e rimanda tutto ai vertici della posta di di Trapani. Sulla vicenda, in modo puntuale , risponde Riccardo D’Amico responsabile provinciale della sicurezza preso gli uffici postali.
AUTORE. Filippo SiragusaVi è una norma- afferma- che limita la presenza di persone all’interno degli uffici, per motivi di sicurezza. Per tali ragioni, il preposto, raggiunta la quota prevista, fa rimanere la fila in attesa, fuori la porta d’ingresso.
Ovviamente, ogni regola ha sempre delle eccezioni e i disabili, non possono attendere per molto tempo. Vi sono precise norme etiche a tal riguardo. Abbiamo –conclude D’amico- contatto il preposto di Castelvetrano con l’obiettivo di migliorare il servizio per i disabili ed evitare ulteriori disservizi.
Questo accade perché c’è poco rispetto-considerazione verso i disabili diversamente abili, è questo nonostante la norma di legge in ambito di barrire architettoniche obblighi le strutture pubbliche ad abbattere ogni forma di barriera è rendere la struttura accessibile a tutti. Ad esempio, Il Comune di Partanna non è accessibile a persone in carrozzina, solo per citarne una.
trovo assurdo il fatto che l’entrata riservata a persone in carrozzia è controllata elettronicamente dalla sede di Palermo è solo i responsabili palermitani autorizzano l’apertura dell’ingresso per i disabili. Scandaloso!!