Il Sindaco di Castelvetrano Felice Errante, ha voluto commemorare la scomparsa del giudice Paolo Borsellino con 21 rose rosse, tante quanti sono gli anni trascorsi da quel tragico giorno.
Si è scelta per il ricordo il giardino comunale “Giovanni Falcone e Paolo Borsellino” ed esattamente alle ore 16:58, dopo un minuto di silenzio, un mazzo con 21 rose rosse è stato adagiato sulla sul rilievo in marmo tratto dalla storica foto di Falcone e Borsellino, quella in cui parlano sorridenti.
Una cerimonia sobria alla quale erano presenti i componenti della giunta municipale e gran parte dei consiglieri di Castelvetrano.
AUTORE. Redazione
Il simbolismo delle 21 rose nel ventunesimo anniversario della strage di via D’Amelio del 19 luglio 1992, richiama quella che fu un pensiero spontaneo di una giovane alunna nell’occasione del primo grande corteo antimafia organizzato dalle scuole castelvetranesi nel 2010: il semplice dono di un fiore portato attraverso tutta la cittadina dagli studenti e posto proprio sulla lapide della villa comunale Falcone e Borsellino, i nostri eroi civili. Da allora, nel mese di maggio di ogni anno, nonostante le sterili critiche dell’antimafia ufficiale che contesta l’utilizzo del termine “legalità”, si rinnova il corteo dei nostri giovani studenti nell’affermazione del rispetto per la legalità e della lotta alla mafia. L’amministrazione comunale partecipa da allora a quello che è diventato un importante appuntamento della società civile che si muove in un corteo di migliaia di giovani. Al 19 luglio, il nobile e semplice gesto dei fiori deposti dal nostro primo cittadino, insieme ad assessori della giunta ed esponenti del consiglio comunale, appare significativo e doveroso, per ricordare il sacrificio consapevole di Paolo Borsellino.
Un gesto lodevole quello del Sindaco, che dimostra una sensibilità non comune.