A Castelvetrano, continuano le lamentele di cittadini, e spesso anche di turisti, per la presenza di cani nel territorio urbano. Negli ultimi giorni, tante telefonate sono state fatte al comune, per cani abbandonati e anche per la presenza numerosa di cani, all’interno di una struttura privata, di via XX Settembre. Del resto c’è poco da meravigliarsi.
Secondo l’ASP di Trapani, a Castelvetrano, spetta il primo posto in classifica, tra i comuni che vanno da Mazara del Vallo all’intero territorio belicino,per il numero di cani cosiddetti di “strada” di proprietà. Con 1238 cani registrati a giugno del 2015, Castelvetrano si pone al primo posto.
Alle tante polemiche, sulla gestione dei cani , risponde Liliana Signorello, presidente dell’Associazione Laika che ospita più di 200 cani affidati dal comune.
«Intanto- spiega la responsabile Liliana Signorello- posso assicurare gli abitanti di via XX settembre che a breve trasferirò i cani nella nostra nuova sede di contrada Seggio. Purtroppo, si registrano spesso tante critiche verso il comune e che non risparmiano varie associazioni. Il cittadino, deve sapere che la legge assegna molti compiti all’ASP e ai canili, dove esistono. Nel Belice ci sono solo a Castelvetrano e Partanna e possono ospitare pochi cani. Il comune di Castelvetrano per venire incontro alle varie esigenze chiede aiuto alle associazioni visto che la struttura di via Errante può ospitarne solo 70.
tratto da un articolo di Filippo Siragusa per GdS
AUTORE. Filippo Siragusa
A mio parere oltre al problema sanitario esiste un problema di sicurezza stradale, spesso di notte a causa dell’attraversamento improvviso di animali si rischiano seri incidenti stradali; dovremmo richiedere l’intervento del Ministero degli Interni ( On. Angelino Alfano ). Non si possono trascurare fenomeni importanti come l’emigrazione il randagismo e richiedere ancora i voti…, ricordiamocelo alle prossime elezioni.
Vorrei fare alcune considerazioni o ricordare certi eventi, che spero non vengano giudicati semplici polemiche.
– Intanto credo (spero di sbagliarmi) che dei 1238 cani registrati oltre la metà sono già morti da parecchio tempo. Avranno avuto sicuramente una migliore sorte quelli ricoverati nei rifuggi, ma siccome gran parte di questi 1238 sono stati rimessi nel territorio potete ben immaginare che fine abbiano fatto.
– Ricordate che prima della riapertura del canile, quando succedeva qualche problema con qualche cane, il Vice Sindaco Campagna alle interviste rispondeva: Presto sarà aperto il canile e si risolveranno i problemi. Avete visto che non si è risolto un bel niente? Di chi è stata la geniale idea di allora di dimezzare la capienza del canile? Invece di aumentare i posti?
– Vorrei suggerire all’Ufficiale Veterinario del’ASP di Castelvetrano, visto che si preoccupa troppo se il numero dei cani nel canile supera di qualche unità il numero prestabilito, perchè non suggerisce ai suoi colleghi Ufficiali Sanitari di sequestrare e chiudere, ad esempio, le carceri, compreso quello di Castelvetrano, che sono sovraffollate?
– Altro discorso, perché le varie Procure della Sicilia non procedono contro i Comuni che non osservano ed applicano la Legge 15/2000? — Strano loro intervengono d’ufficio per problemi tipo ARCORE (belle ragazze ecc.) senza che nessuno aveva sporto denuncia. Qua in Sicilia per un problema vecchio ormai da 15 anni e grave come il randagismo, nonostante le denuncie, nessun Procuratore si smuove.
– In Sicilia, il fenomeno del randagismo, con l’entrata in vigore della legge 15/2000, si è aggravato. Perché i Sindaci non chiedono un cambiamento delle parti negative della legge? Vi ricordo che dopo l’incidente del cinghiale col vecchietto sulle Madonie, entro 48 ore la Regione Siciliana ha cambiato la legge che riguardava i cinghali. Quindi quando vogliono loro (i politici) le leggi le cambiano immediatamente.
Ci sarebbe molto altro da dire, ma forse è meglio fermarsi qui