[di Serena Navetta] Una nuova voragine si aggiunge al censimento delle buche stradali castelvetranesi, precisamente in via XX Settembre davanti la via Tenente Sammartano, già conosciuta per la presenza di un’ altra voragine al lato opposto della stessa via.
Le numerose buche stradali, iniziano ad essere una piaga sociale ed un serio rischio per la vita dei cittadini. La sicurezza stradale è severamente compromessa. Le probabilità di incidenti stradali per scansare le buche oramai diventate voragini, si sono drasticamente elevate. Dopo ogni pioggia, le buche aumentano di dimensione soprattutto in profondità.
Non solo, gli avvallamenti da un giorno all’ altro sprofondano su se stessi, inghiottendo chiunque ci passi sopra. La cosa più grave a Castelvetrano, è che non tutte le buche pericolose sono state finora segnalata agli automobilisti da parte delle istituzioni, come prevede la legge. Strade buie e con buche non segnalate, il rischio nelle ore notturne per chi guida è altissimo, probabilmente letali per chi guida una moto.
Quella delle buche a Castelvetrano è una tragedia annunciata. Perché bisogna attendere la tragedia, prima che si attivino tutte le procedure di rifacimento del manto stradale? Ripristinare le buche é un atto dovuto dal Comune. Avere strade sicure è un diritto per il cittadino. Ma pur consapevole delle difficoltà economiche che possa riscontrare il nostro Comune nel riparare le buche nell’immediato … continuo a non capire perché, ad oggi, non tutte ke buche “pericolose” siano state segnalata da apposita segnaletica a salvaguardia dei cittadini, nonostante le molteplici le segnalazioni. Un’ assenza assurda quella delle Istituzioni per le strade castelvetranesi, che lasciano senza parole chiunque, castelvetranese e non, che si trovi a guidare per le vie cittadine in balia del destino.
AUTORE. Serena Navetta
Nulla da invidiare alla città di Roma, potreste sempre gemellarvi.
La commissione straordinaria che dovrebbe gestire (?) il comune di Castelvetrano è agli sgoccioli del suo mandato e non si farà di certo rimpiangere. Come biglietto d’addio, dopo due anni (!) di “annacamento”, potrebbe regalarci la ciliegina della dichiarazione di dissesto finanziario. E’ notorio che, tra le altre limitazioni, un comune in dissesto non può
accendere mutui. Se lo vengono a sapere i proprietari delle case abbattute a Triscina…
La prossima voragine sarà in via Marinella esattamente al centro dell’incrocio con semaforo vicino l’ospedale
La cosa più ridicola è che non solo l’amministrazione se ne infischia, ma se qualcuno di buon cuore volesse riparare di tasca sua le voragini sparse per il territorio non può farlo, perchè sarebbe multato dato che la strada non è di sua proprietà. Le leggi italiane fanno piangere, se lo stato non offre i servizi il cittadino deve aver diritto ad offrirli da sè dato che sono necessari a tutti! Però come si dice…. “curnutu e vastuniatu!”