Recessione, crisi economica, imposte e ricossione dei tributi comunali, riorganizzazione del sistema amministrativo, politiche giovanili, affermazione dei principi di legalità e trasparenza amministrativa, gestione dei rifiuti, agricoltura, turismo, sviluppo economico, dinamiche afferenti l’ospedale di Castelvetrano ed altro ancora questi alcuni dei temi trattati durante l’incontro organizzato nei giorni scorsi dall’Associazione Culturale Castelvetranese “Proviamoci Noi” a cui hanno preso parte cittadini, professionisti, imprenditori ed esponenti della società civile.
Puntare sui contenuti più che sull’apparenza rappresenta, oggi piu’ che mai, l’unico modo per ridare credibilità, fiducia e garanzia ai tanti cittadini che da troppo tempo sono stati tenuti fuori dalle scelte programmatiche e politiche di questa città.
Detto ciò, crediamo che l’unico compito affidatoci sia quello di comprendere ed intercettare i bisogni reali di un paese, di una comunità per affrontarli e risolverli evitando di commettere gli errori del passato e riorganizzando la città su un modello europeo e sulla base di una politica inclusiva imperniata sul principio del bene comune. Inutile parlare dei problemi che affliggono la nostra città ….., li conosciamo fin troppo bene perché vissuti sulla nostra pelle e nella consapevolezza di una città priva da ogni forma di rappresentanza politica.
Adesso è ora di cambiare pagina, ripartendo da “zero”.
Riconquistiamo la dignità e la capacità di essere competitivi ….., e insieme a Voi inizieremo a lavorare per avviare idee e programmi fondati su aspetti e contenuti reali.
Ed e’ su tali presupposti che bisogna “giocarsi la partita”, raccogliendo credibilità ed entusiasmo per una rinascita socio-culturale della città.
Questo è il sentimento che ha contraddistinto l’associazione culturale “Proviamoci Noi”.
Proviamoci noi a cambiare, proviamoci tutti insieme a ricostruire un nuovo modello culturale di vivere la città per risollevare dal dramma una società disorientata e condotta alla disperazione da una certa politica che non ha saputo gestire le emergenze quando ciò era necessario.
I delegati portavoce
Bertolino Tommaso
D’Angelo Gianna
Etiopia Maurizio
Mangiaracina Luca
Stuppia Salvatore
Bravi ragazzi finalmente qualcuno con la testa a posto che pensa al bene collettivo e non ha interessi pesonali,oltre a quello che avete stilato come programma aggiungerei anche una riflessione sui trasporti, soprattutto su quello ferroviario che è linfa per un territorio che si vuole sviluppare,un esempio i collegamenti con i due aeroporti vicini ed essendo del settore sarei felice di mettermi a disposizione.
Grazie, no, ci avete già provato e i risultati sono stati disastrosi.
Lasciate perdere, andate a farvi una partita a bocce o a discutere del tempo su una panchina ai giardinetti. Castelvetrano ne ha abbastanza.
è iniziata la campagna elettorale, volti vecchi con sigle nuove….
Non mi sento di esprimere ciò che penso a pelle. Il fatto che il neo gruppo sia composto da soggetti che hanno partecipato attivamente ed influenzato la recente politica castelvetranese non mi lascia sperare nulla di buono. Non vorrei che fosse una duplicazione di “Io sono Castelvetrano & co”, noi del PD ecc ecc (che sono attenti e presenti solo per criticare l’operato degli altri e per sbandierare ai quattro venti quanto sono bravi e capaci, ma solo durante la campagna elettorale, poi 5 anni di silenzio assoluto). Se si ama la nostra Castelvetrano bisogna assumere una grande responsabilità, mettere da parte il proprio IO ed i propri interessi e denunciare fortemente le cose che non vanno (a costo di scontrarsi con i poteri forti) In sintesi, sperando che non sia una delle tante operazioni di visibilità, in attesa delle prossime elezioni amministrative, auguro buon lavoro e spero di leggere cose buone per Castelvetrano. P.S. anticipo all’intellettuale di turno che io purtroppo non vivo più a Castelvetrano da tantissimi anni (ho preferito fare carriera senza dovermi “stricare” ai politici potenti di turno) per cui il mio operato attivo per Castelvetrano può essere molto limitato, altrimenti mi spenderei ma “no profit”.
Ci avete già provato…