Si concluderà domenica 14 giugno, la “Summer School” della manifestazione Architects Meets in Selinunte, organizzata dall’Associazione italiana di Architettura e Critica e da presS/TFactory. Per cinque giorni la nostra città è stata al centro del panorama culturale nazionale, con ospiti illustri ed una serie di iniziative che hanno popolato il centro storico della città e di Marinella di Selinunte.
Il titolo di quest’anno è Mash Up che implica una commistione di generi, il cambiamento di campo ed infine il passare attraverso. Quest’anno a Selinunte e nel Sistema delle Piazze, per il quinto anno consecutivo, si stanno incontrando artisti, creativi, imprenditori, urbanisti e architetti, che ragionano su come attivare il mash up con le loro professionalità e il loro talento.
Nel corso della settimana tra workshop, convegni e un premio di architettura internazionale giunto alla quinta edizione, abbiamo assistito anche ad un bell’esempio di arte all’aperto, con una serie di murales che si estendono per circa 60 metri in un contesto urbano.
Grazie alla sponsorizzazione della Oikos, che ha fornito le vernici, all’interno del grande piazzale parcheggio intitolato allo scrittore Antonio Prestinenza, che si trova nella via Savonarola, è in fase di completamento un opera che verrà donata alla cittàdagli artisti Paolo Assenza, Arianna Bonamore, Ak2deru, Pamela Ferri, Elly Nagaoka, Laura Palmieri, Natale Platania, Enzo Salanitro, Giovanna Vinciguerra e Nicola Zappalà.
Domenica a partire dalle 20.00, quindi vi aspettiamo nel Sistema delle Piazze e poi presso il parcheggio Prestinenza per la presentazione dei lavori della Selinunte Summer School, l’inaugurazione del murales e per l’attribuzione del Premio Internazionale Selinunte e la premiazione dei workshop.
Ecco alcune foto
AUTORE. Redazione
Un grazie agli organizzatori di Architects meets in Selinunte che da diversi anni pongono al centro dei loro lavori e progetti Castelvetrano e il territorio Selinuntino con interventi di professionisti e architetti di indiscusso spessore. Ci lasciano ogni anno spunti e progetti innovativi che possono, se attuati ,cambiare il volto del nostro territorio, progetti che rimangono…sogni nel cassetto. Sarebbe invece cosa saggia che i nostri amministratori ne tenessero conto nel ridisegnare la Castelvetrano del futuro,cercando le fonti di finanziamento per attuare i progetti, e finendola col trincerarsi dietro la solita e trita frase”‘un ci sunnu picciuli”