È del 33,20% il dato della raccolta differenziata registrato dal Comune di Castelvetrano al 31 gennaio di quest’anno. Il dato è considerato «ottimale» rispetto alle percentuali che si sono registrate durante il 2018 e che indussero i Commissari a emettere un’ordinanza – nel settembre scorso – con la quale si chiedeva all’Ufficio Servizi ambientali di «adottare ogni utile atto volto al raggiungimento e all’incremento della percentuale di raccolta differenziata del 30%, con prosecuzione del servizio porta a porta, per il tramite della Dusty».

Quel documento a firma dei commissari, insomma, dava un’ulteriore spinta a incrementare la raccolta differenziata. Il dato seppur «ottimale»rispetto al 2018, non è certo allineato con la soglia del 65% imposta dalla Regione.

Se da un lato ci sono le criticità legate all’impiantistica (solo per fare un esempio, l’organico raccolto viene conferito presso un impianto autorizzato del Catanese), dall’altro si registra la poca collaborazione dei cittadini. La frazione più nobile – qual è l’organico – è spesso “inquinato” da altro materiale che lo danneggia in fase di trattamento, col rischio evidente che non può entrare negli impianti di compostaggio. “Nelle giornate di raccolta dei rifiuti solidi urbani (tutto quello che non può differenziarsi) le strade sono piene di sacchi stracolmi – ammettono dal Comune – e questo è sintomatico del fatto che gran parte dei cittadini differenziano poco, preferendo poi buttare tutto nel sacco nero”.

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