Torna il giusto decoro lungo la Via Vincenzo Vento a Castelvetrano. Rimossi i rifiuti e le erbacce dall’arteria grazie all’impegno di un gruppo di giovani veneti che si trovano nel nostro territorio per far parte di un campo estivo di Libera.

Un gesto significativo in memoria di una vittima innocente di mafia barbaramente uccisa a Castelvetrano da due sicari il 28 aprile del 1984. Vincenzo Vento era un uomo onesto, molto conosciuto in città. Si trovava per caso, nel mezzo dell’omicidio di un ex sorvegliato speciale. (ne abbiamo parlato qui)

I giovani campisti, molti dei quali minorenni, sono ospiti a Triscina di Selinunte di una struttura confiscata alla mafia denominata “NIDO DELLE RONDINI”. Il campo, iniziato lo scorso 21 luglio, proseguirà fino alla prossima domenica grazie alla fattiva collaborazione fra la cooperativa sociale TALENTI, il presidio di Libera Castelvetrano e la cooperativa Rita Atria Libera Terra che gestisce dei terreni confiscati alla mafia.

Sotto un sole cocente, le attività di bonifica della Via Vincenzo Vento si sono svolte durante tutta la mattinata. Raccolti una ventina di sacchi di rifiuti di qualsiasi genere. Per portare il saluto dell’Amministrazione Comunale, sul posto è giunta anche l’assessore Irene Barresi. Al termine dell’attività, i giovani hanno incontrato Filippa Valenti, moglie di Vincenzo Vento che con voce commossa ha ringraziato i giovani per lo straordinario gesto. La nostra redazione ha partecipato all’iniziativa e raccolto in un video alcuni momenti.

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