E’ previsto per venerdì 9 settembre, alle ore 18,00, l’incontro di presentazione della Fattoria Vitattiva Bio, promossa dal CRESM nell’ambito del progetto Vitattiva, finanziato dalla Fondazione con il Sud, con capofila il Consorzio Solidalia.
L’incontro si terrà presso la stessa Fattoria in Contrada Canalotto a Castelvetrano, l’occasione sarà utile per discutere della gestione di questo tipo di beni confiscati alla mafia.
Nonostante diverse difficoltà, legate principalmente all’irrigazione del terreno, sul fondo sono stati prima impiantati una serie di ortive (lattughe di vari tipi, spinaci, biete) e successivamente alcune colture estive (3 tipi di melanzane, pomodori sammarzano, miniangurie e meloni gialli).
L’ambizioso progetto consiste nel trasformare 7 ettari che furono dei boss mafiosi in un’azienda agricola biologica con tanto di orti familiari. La giustizia ci mise solo 2 anni a confiscarlo a Francesco Madonia ma poi lo Stato ne ha impiegato 23 per decidere a chi assegnare il lotto.
Essenziali per il progetto: ConfCooperative Sicilia (Fondo Sviluppo), Legacoop Sicilia (Coop Fond), e Libero Futuro