Due comunità con lo stesso destino: l’una perché è la città di nascita del boss Matteo Messina Denaro, l’altra perché è diventata il rifugio negli ultimi anni. I cittadini di Campobello di Mazara e Castelvetrano si ritroveranno insieme mercoledì 25 gennaio alle ore 18 per due cortei e gridare insieme contro la mafia ed esprimere piena gratificazione a forze dell’ordine e magistratura. L’iniziativa si intitola “La Sicilia è nostra non è di Cosa Nostra”. I cittadini di Castelvetrano partiranno dall’area antistante l’ex concessionaria Mo-Car e a piedi raggiungeranno vicolo San Vito. Dall’altro lato, invece, i cittadini di Campobello partiranno dalla parrocchia Madonna di Fatima e, sempre a piedi, raggiungeranno vicolo San Vito, lì dove è stato scoperto il primo covo del boss.
I due sindaci, Giuseppe Castiglione (Campobello) ed Enzo Alfano (Castelvetrano), hanno lanciato un appello a tutti i cittadini: “Dobbiamo essere tutti uniti contro la mafia, diventando un’unica sola voce contro questo mostro, che attanaglia la nostra terra. Abbiamo invitato tutti i sindaci della provincia di Trapani, che all’unanimità stanno aderendo a questa manifestazione di ripudio alla mafia”, hanno detto i due sindaci.
AUTORE. Redazione
Un corteo al giorno toglie il mafioso d’intorno. O no?.