La Giunta municipale di Castelvetrano licenzia il bilancio di previsione 2013. Conti in ordine ma soldi pochi, anzi pochissimi per alcune attività tra le quali, le ludico-ricreative e promozionali.
Un bilancio austero e che deve far i conti con le rigide disposizioni delle leggi finanziarie del Governo Letta. Un bilancio che deve fare i conti con le entrate di TARES ed IMU che, sulla carta dovrebbero assicurare al comune una congrua sufficienza finanziaria ma che potrebbero rivelarsi un bluff visto lo stato economico di tante famiglie e aziende.
A questo stato di cose va aggiunto il solito vezzo della Regione Siciliana, di non rispettare gli impegni finanziari con gli enti locali e il bilancio più che di previsione si potrà chiamare di “bilancio d’aspettativa”. Aspettativa per le casse comunali di introitare i tributi dovuti e gli oltre 6 milioni di Euro che “mamma” Regione dovrebbe trasferire nella disponibilità del sindaco Felice Errante:
I conti sono in ordina – commenta lo stesso Errante – ma le previsioni sono di dover stringere i cordoni della borsa per alcune attività non essenziali. Sarà un natale meno sfarzoso rispetto al passato. La nostra speranza sta anche nel ricevere le somme dovute e spettanti al comune. Se le previsioni di entrata per le casse comunali non saranno confermate da flussi finanziari tangibili i problemi, per il comune saranno notevoli.
Il riferimento, tra le righe, del sindaco Errante è alla TARES e all’IMU. Se i castelvetranesi non pagheranno come previsto, è a rischio la disponibilità finanziaria dell’Ente. Sul fronte imprenditoriale c’è molta preoccupazione. Molti imprenditori evidenziano la difficoltà a pagare l’IMU di dicembre e la TARES. “Pasquale Rizzo noto imprenditore commerciale della città afferma:
Siamo in difficoltà, gli incassi calano e a fine anno si sommano tasse, tredicesime e altri balzelli. Cosi non si può continuare. Molte aziende sono in crisi chi pagherà tutte queste tasse?
Diversi sono gli imprenditori, in città che hanno annunciato la notevole difficoltà a pagare la seconda rata dell’IMU sugli immobili. Adesso la parola passa al consiglio comunale per la definitiva approvazione.
AUTORE. Filippo Siragusa
Basta andare al Despar, di solito affollato, oggi deserto. Non ci sono piu’ soldi.