Nel 2017 la raccolta differenziata a Castelvetrano era il 5,4%; nel 2018 è arrivata al 17,8%; nel 2019 al 30,5%, poi nel 2020 è passata al 61,6% e ora si attesta all’80,1%. Sono questi i numeri che gli Uffici hanno fatto pervenire sul tavolo del sindaco Enzo Alfano che si è detto «soddisfatto del risultato» e ha ringraziato i cittadini «perché hanno compreso l’importanza della differenziata».
Dal novembre 2019 la gestione della raccolta è affidata alla “Sager” e l’avvio della raccolta differenziata “porta a porta” è avvenuto proprio con l’impegno dell’Amministrazione comunale e della stessa azienda. «Il cittadino non deve dimenticare da dove siamo partiti» spiega il sindaco. Ed è lo stesso primo cittadino che ricorda l’impegno dell’ex assessore Irene Barresi: «Proprio l’ex componente della mia Giunta fece ripulire le strade per ripristinare le condizioni di decoro che mancavano». Furono i mesi in cui in città si registravano abbandoni indisciplinati di rifiuti sui marciapiedi.
L’operato della Polizia Municipale e l’intervento di sensibilizzazione di alcuni volontari pronti a collocare pedane colorate lì dove si abbandonavano rifiuti, sono serviti per un’inversione di rotta. Oggi i numeri forniti dagli Uffici rincuorano la Giunta municipale. «Dobbiamo continuare così, non dobbiamo fermarci, anzi bisogna spronare tutti insieme quella minoranza ostinata che continua con gli abbancamenti selvaggi a Triscina e in alcune parti della città» ha detto l’assessore Stefano Mistretta. Il neo che rimane è quello del recupero dell’evasione Tari, sul quale il sindaco ha assicurato impegno massimo.
In questo calcolo non ci sono le tonnellate di rifiuti abbandonati ovunque.Ci andrei piano con l’euforia.