È ancora in alto mare la questione che riguarda la gestione degli stalli a pagamento a Castelvetrano. Dal marzo dello scorso anno non c’è più la ditta che si occupa dei controlli e della vendita dei tagliandi. La questione è tutta interna al Comune. La Giunta municipale, lo scorso maggio (quando Comandante della Polizia municipale era Marcello Caradonna), ha approvato una delibera che istituiva gli stalli a pagamento sia a Castelvetrano che a Marinella di Selinunte (escludendo Triscina). Delibera che, secondo quanto riferito dal neo Comandante della Polizia Rosaria Raccuglia (sia in Commissione che in consiglio comunale), citando il Testo unico per gli enti locali, sarebbe dovuta passare dapprima in consiglio comunale e poi in Giunta (che avrebbe potuto istituire le tariffe). Il documento, invece, ha fatto un altro iter: è stata approvata prima in Giunta e poi è approdata in consiglio comunale.

Il documento passato al vaglio della 5a Commissione (presieduta da Angela Mandina) venne bocciato. La stessa Commissione ascoltò anche il neo Comandante Rosaria Raccuglia che chiarì, in quella sede, come le tariffe non potevano considerarsi poco appetibili nel caso di un bando di affidamento della gestione degli stalli a pagamento. La stessa cosa la Raccuglia lo ha ribadito in consiglio comunale quando la delibera è stata discussa. Il sindaco Enzo Alfano, intervenuto nella seduta del massimo consesso civico, ha difeso la scelta fatta dall’Amministrazione, ma alla fine il documento è stato ritirato prima di essere messo in votazione.

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