Nella giornata di ieri sono stati notati dei calcinacci all’interno della Chiesa del Purgatorio di Castelvetrano. Dalle prime informazioni pare che in seguito al cedimento di un paio di travi della navata di destra, è venuta giù una parte parte del tetto lasciando una voragine di circa 3 metri quadrati.
Fortunatamente nel momento del cedimento non era presente nessuno all’interno della Chiesa che per chi non lo sapesse, non è mai stata sconsacrata ma solamente non adibita al culto. Per quantificare il danno sarà necessario un sopralluogo da parte dei tecnici del Comune che dovranno interfacciarsi con gli Enti competenti per valutare i lavori di manutenzione. In questo momento, per ragioni di sicurezza, la chiesa è stata chiusa al pubblico.
Spero che questo episodio richiami in futuro attenzione e rispetto verso un monumento così importante e delicato; ovvio il compiacimento della fortunata coincidenza dell’assenza di persone all’interno al momento del crollo, di cui dobbiamo ringraziare solo le Sfere Superiori. Spero che questo gioiello dell’arte barocca sia destinato in futuro ad impieghi più adeguati alla sua fragilità di prezioso testimone della storia.
e mai più verrà riaperta
Cosa c’era da attendersi da un monumento quasi sempre trascurato per quel che sono i più elementari controlli delle sue strutture? E non venite a dirci che genio civile o quant’altri, in passato, ha approfondito seriamente la staticità della chiesa! La chiesa del Purgatorio, negli ultimi decenni,è stata soltanto sfruttata come vasto spazio per un uso a volte sconsiderato ma che attirasse, con manifestazioni e mostre di vario genere,l’interesse della cittadinanza. VESCOVADO e COMUNE sono e sono stati sempre impegnati altrove e cosi’ quello che è stato uno degli edifici religiosi artisticamente più prestigiosi di Castelvetrano sta lentamente ma progressivamente andando verso un degrado inarrestabile. Non bastasse l’umidità a mandare in rovina affreschi e stucchi settecenteschi, adesso abbiamo anche il crollo di un soffitto. VERGOGNA!
Dobbiamo impegnarci concretamente per salvare questa bellissima chiesa. La CEI con i fondi 8xmille finanzierebbe in pochi mesi il 50% del restauro! Dobbiamo sensibilizzare l’Amministrazione, gli Enti competenti , le Associazioni e i cittadini tutti per reperire l’altra metà dei fondi. “Se ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto. ” (don P. Puglisi )
I tecnici del Comune che dovranno dovranno valutare i lavori di manutenzione?
Aspettavano che accadesse una tragedia per intervenire?
Il Sindaco piuttosto che finanziare spettacoli e apparire sui media salvaguardi il nostro patrimonio architettonico.
Vergogna!