Il sindaco di Castelvetrano, Giovanni Lentini ha emanato apposita ordinanza che vieta su tutto il territorio comunale l’accensione, lancio e sparo di fuochi d’artificio, mortaretti, bombette e oggetti similari. L’ordinanza è valida fino al 6 gennaio 2025. Salvo che il fatto non costituisca reato, l’inosservanza degli obblighi e divieti comporterà l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro. All’accertamento della violazione consegue anche la sanzione accessoria amministrativa della confisca degli articoli pirotecnici, pure se legittimamente detenuti, da assicurarsi mediante il sequestro cautelativo degli stessi.
Nelle ultime giorni il Partito Animalista Italiano aveva intensificando la campagna “Basta botti 2025”, con la quale si sollecitava i sindaci italiani affinché venissero vietati i botti in occasione dei festeggiamenti per il Capodanno. “L’esplosione prolungata ai botti di fine anno crea problemi al sistema nervoso di soggetti fragili (persone anziane, bambini e animali), come dimostra una ricca documentazione scientifica. – Ha spiegato Patrick Battipaglia, Coordinatore regionale per la Sicilia del Partito Animalista Italiano – Ogni anno ci tocca raccontare fatti di cronaca che riguardano animali indifesi che hanno subito danni o addirittura sono morti dopo le esplosioni dei fuochi d’artificio e dei petardi per i festeggiamenti del Capodanno”.
“Il quantitativo di diossina, rilasciato durante le esplosioni, – prosegue Patrick Battipaglia – su un territorio equivale alla stessa quantità di diossina sprigionata da un inceneritore in 120 anni di attività. (Rapporto CEWEP). Va considerato, inoltre, – conclude il dirigente del Partito Animalista Italiano – che i Comuni, secondo l’articolo 13 del Trattato di Lisbona, sono da ritenersi responsabili in caso di danneggiamenti a cose, persone, animali o terzi, per danni provocati dai “botti” ed esplosioni da fuochi artificiali nel territorio di competenza. Chiediamo, quindi, a tutti i sindaci di compiere un atto di buon senso verso le categorie più sensibili e gli amici a quattro zampe”.
AUTORE. Redazione