Politica «demagogica e insipiente». È quella che avrebbero fatto i consiglieri di minoranza ai quali alcuni colleghi di maggioranza puntano ora il dito. All’indomani dell’approvazione delle tariffe IMU, rimaste invariate rispetto al 2024, in consiglio comunale a Castelvetrano si apre la discussione politica. Ieri sul nostro giornale erano intervenuti Barbara Vivona ed Enza Viola. Oggi, invece, a parlare sono i consiglieri Salvatore Roccolino, Maria Italia, Rosy Milazzo, Pietro Craparotta, Daniele Stallone, Salvatore Stuppia e Gabriella Marchese. La maggioranza «ha semplicemente messo in atto una strategia politica per salvare questa città», chiariscono in una nota i 7 consiglieri, pronti a ribadire che la discussione sulle tariffe IMU era già avvenuto nella III Commissione. Come già ribadito ieri dal vice presidente Vivona, la maggioranza si è attenuta a quanto ribadito dal responsabile dei servizi finanziari Andrea Di Como: «Allo stato attuale non è assolutamente possibile proporre delle aliquote più basse per il nostro Comune».

I consiglieri, riportando quanto detto da Di Como, hanno chiarito che è, altresì, intervenuta una nuova normativa per il 2025, che prevede che le tariffe devono essere approvate dal consiglio comunale entro il termine di approvazione del bilancio e quindi entro il 31/12, «pena l’applicazione delle aliquote IMU minime previste per legge, causando in tal modo un enorme ed incolmabile buco di bilancio». I sette consiglieri si dicono pronti, comunque, ad avviare uno studio sulle aliquote IMU: «vogliamo diminuirle senza però mettere in discussione l’equilibrio di bilancio».

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