Il comune di Castelvetrano chiede la somma di 4 milioni e settecentomila Euro alla Cassa Depositi e Prestiti, per rimpinguare le asfittiche casse del comune, limitate da giorni, dai mancati trasferimenti da parte della Regione Siciliana.”Abbiamo chiesto un’anticipazione cospicua- ha dichiarato il sindaco Felice Errante- per far fronte all’emergenza di cassa.
Non è un prestito ma solo un anticipo che consente all’ente di gestire l’attuale momento di crisi finanziaria scaturita anche dai mancati trasferimenti. Le somme ci consentiranno di versare soldi alla Belice Ambiente , pagare gli arretrati con le aziende, con l’auspicio che, almeno per Natale ci sia meno stress economico in molte famiglie”.
La notizia della richiesta alla cassa depositi e prestiti era stata annunciata ieri al termine dell’incontro al comune tra Giorgio Macaddino (UIL) e il sindaco Errante.Si avvia a soluzione intanto, l’emergenza rifiuti che nei giorni scorsi, ha interessato la città di Castelvetrano a causa del mancato pagamento degli stipendi agli operai della Belice Ambiente, che in città si occupa per l’appunto del servizio di nettezza urbana.
Il comune di Castelvetrano, infatti, ha versato 200 mila euro con i quali verranno corrisposti agli operai le mensilità di luglio e agosto 2015. Lo rende noto lo stesso Giorgio Macaddino della Uil Trasporti Trapani che ieri mattina insieme ai lavoratori ha partecipato a una manifestazione di protesta pacifica davanti al municipio castelvetranese con i lavoratori e le rispettive famiglie.
di Filippo Siragusa
Per GdS
L’importante è che i rappresentanti regionali all’ARS stiano belli piantati sulle poltrone… se poi un paese muore economicamente per la loro ignavia poco conta … ricordatevene, castelvetranesi, quando voterete qualche rappresentante vostro all’ARS, di quel che non hanno fatto quelli che già vi siedono …
Scusate l’ignoranza (ammesso che sia mia). A proposito del logo in bella mostra del Comune. Ma che significa “vetranum” in latino?…………non è che forse forse doveva essere “veteranum”?
Nessuna risposta…dove sono gli “eruditi”?
Come dice il Frosina Cannella in un suo saggio sullo stemma di Castelvetrano, la forma primitiva dovrebbe essere veteranum, forma contratta di veteranorum. Ma gli euditi del tempo propendevano anche a leggere l’origine di “vetrano” come corruzione di vetus=vecchio. Nel decreto regio di concessione dello stemma alla città di Castelvetrano del 1936, si è scelta la forma “vetranum” come latinizzazione (forse arbitraria) della forma italiana.
Bene. Una volta chiarito che il “vetranum” deriva dalla volgarizzazione del latino, vogliamo ora chiarire l’intervento di un sindacalista nell’annosa questione della situazione dei dipendenti di Belice Ambiente? E le Istituzioni?
Vito P.