Il giorno 30/05/2019, nell’ambito del progetto PON 10.2.2A-FSEPON-SI2017-170 “Tutti al mare”, della durata di 30 ore, gli alunni del corso frequentanti la 3° e 4° classe della scuola primaria e la 1° e 2° classe della scuola secondaria di primo grado dell’I. C. “Capuana-Pardo” di Castelvetrano, accompagnati dal docente esperto Prof.ssa Cavasino Anna e dal Tutor Prof.ssa Passerini Piera, hanno partecipato all’uscita presso la Riserva Naturale della Foce del fiume Belice. La visita è stata effettuata in collaborazione con il circolo di Legambiente Crimiso di Castelvetrano e condotta in modo encomiabile dal Presidente, il prof. Giuseppe Salluzzo.

La Riserva, istituita nel marzo del 1984, si estende tra Marinella di Selinunte e il promontorio di Porto Palo, dove il paesaggio costiero è dominato da finissime sabbie e coste alte, e si spinge verso l’entroterra con una zona fociale ricca di una rara vegetazione palustre.
L’area protetta comprende tre ambienti diversi: le dune, la foce del fiume con relativa vegetazione palustre e, all’interno, la macchia mediterranea sempreverde. La riserva è bagnata dalle acque del Canale di Sicilia ed è limitata a nord dalla vecchia ferrovia Castelvetrano-Sciacca. Proprio in questa zona sfocia in mare il fiume Belice dopo aver percorso ben 77 chilometri, partendo da Piana degli Albanesi.

Il percorso degli alunni è iniziato dal Casello 11 ed è proseguito per circa un chilometro. Percorrendo la riva, il Professore Giuseppe Salluzzo ha mostrato diversi tipi di piante che si trovano lungo il sentiero e che rappresentano l’ecosistema dunale. Tra esse ricordiamo il Ravastrello Marittimo, la Calcatreppola, il Giglio marino, la Santolina, l’Erba medica marina, la Tamerice, la Scilla marittima, il Papavero cornuto. Molte di queste specie colonizzano le dune e con le loro radici contribuiscono a consolidarle. Inoltre, il Professore Salluzzo ha fatto osservare ai ragazzi il graduale cambiamento del paesaggio che dalle dune lascia il posto a deliziose calette ricche di vegetazione arbustiva, tipica della macchia mediterranea come il Lentisco, la Palma nana e l’Euforbia.
Grazie a questo progetto, i ragazzi hanno potuto conoscere più da vicino il territorio in cui vivono e del quale il mare, con i suoi esseri viventi e le sue caratteristiche fisico-chimiche, ne rappresenta una parte essenziale.
Questa esperienza ha avuto un’importanza rilevante non solo dal punto di vista didattico, ma anche perché ha favorito la collaborazione scuola-famiglia. Massiccia, infatti, è stata la presenza dei genitori che hanno trascorso con il gruppo l’intero pomeriggio e che hanno espresso apprezzamenti per l’esperienza didattica vissuta insieme ai loro figli.

I.C. “Capuana-Pardo”

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