Il Sindaco della città di Castelvetrano rende noto che sono stati aggiudicati alla ditta Margiotta di Castelvetrano, i lavori per l’ampliamento del canile municipale, che prevedono la compartecipazione della provincia regionale di Trapani per un importo di € 50.000.
La notizia arriva in un momento in cui, a causa delle recenti vicende di cronaca, l’allarme per il fenomeno del randagismo è particolarmente sentito. “ Il canile municipale che è gestito direttamente dall’Amministrazione e dal servizio veterinario dell’Ausl – rammenta il sindaco – è operativo da un paio d’anni, ed il comune garantisce il servizio di accalappiamento cani randagi che, secondo quanto previsto dalla norma, vengono sottoposti a visita veterinaria, sterilizzati, microchippati, e se non costituiscono un pericolo per la pubblica incolumità vengono rilasciati poi sul territorio”.
La struttura comunale attualmente è costituita da box per il rifugio dei cani per circa quaranta animali, un box sanitario, uffici ed ambulatorio. La crescente domanda e la qualità del servizio offerto, hanno fatto maturare al primo cittadino l’idea di ampliare il canile: “ La struttura esisteva da circa un decennio ma non era mai stata aperta- afferma il sindaco- noi abbiamo adottato tutte le procedure per la riapertura ed il funzionamento e visti i buoni esiti abbiamo deciso di ampliarla ulteriormente grazie a questo.” L’intervento prevede l’ampliamento dell’area di pertinenza, la realizzazione di una piattaforma in calcestruzzo e la fornitura e la collocazione di dodici box modulari, in pratica verrà costituita una struttura del tutto analoga a quella esistente che permetterà il rifugio di oltre 80 cani per un importo di spesa di circa € 50.000,00. Il progetto fra le altre cose, ha ottenuto il nulla osta da parte del dipartimento di prevenzione, area di sanità pubblica veterinaria, dell’Ausl n°9 di Trapani, ed ha incontrato il parere favorevole del Consiglio Provinciale che, ha deliberato la compartecipazione finanziaria per la realizzazione del canile.
Anni or sono ho avuto modo di apprezzare quanto ha fatto l’assessore all’ambiente di Montefiascone (Roma), oltre al canile annesso al Pensionato per anziani (il cibo non va buttato), ha incentivato il rispetto del cane: a scuola, nelle parrocchie, nei rioni. Ha insegnato a tutte le famiglie della sua cittadina: come gestire il cane proprio, altrui, il randagio ed il cane di quartiere. Ha organizzato la custodia dei cani quando le famiglie vanno in vacanza ecc …
Mi meraviglio che questi assessorati pilota dove il cane è rispettato, amato, accudito non vengano presi a modello. Il canile lagher è un’infamia, si dovrebbe eliminare, non ingrandire. Al Sindaco di Castelvetrano e a tutti i sindaci di Sicilia direi di fare scelte più lungimiranti, civili ed educative, di emulare i colleghi migliori non quelli peggiori.
Avete mai pensato cosa significa restare chiusi dentro in gabbia sotto il sole o al gelo per tutta la vita senza avere nessuna colpa da espiare, solo quella di essere nati?