Diciannove pecore sono state uccise da cani randagi in un allevamento di contrada Torretta-Calviano a Castelvetrano. Lo si apprende da una ordinanza della commissione straordinaria della Città di Castelvetrano, dello scorso 18 gennaio.

Che la causa di morte degli animali sia stata l’aggressione di cani randagi è scritto nero su bianco sul verbale a firma di un medico del Dipartimento di prevenzione veterinaria contattato in seguito alla denuncia sposta dalla titolare dell’allevamento dove è avvenuto il macabro ritrovamento.

Rilevata l’urgenza di procedere allo smaltimento delle carcasse per motivi di carattere igienico-sanitari ed ambientali, i commissari straordinari dell’Ente hanno disposto che le carcasse siano interrate nello stesso fondo di proprietà dell’allevatore. Il provvedimenti, intima inoltre il proprietario dell’allevamento ovi-caprino, di non utilizzare per almeno cinque anni, per coltivazioni agricole, l’area interessata all’interramento e che lo stesso avvenga in suolo idoneo con condizioni ambientali che non comportino rischio di contaminazione delle acque superficiali, sotterranee e del suolo.

foto d’archivio

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