La sezione Enpa di Castelvetrano presenterà una denuncia per maltrattamento, attraverso l’ufficio legale nazionale, in merito allo spregevole accaduto in data 8 aprile 2019 a Castelvetrano ai danni di una femmina di cane maremmano, “colpevole” di essersi allontanata da casa e maltrattata brutalmente dal suo stesso proprietario.
La povera bestiola è stata presa a calci, tirata per le orecchie e trascinata per strada, fino ad accasciarsi e continuare a subire esanime l’ira dello stesso proprietario. I forti guaiti hanno allarmato i residenti della zona che sono scesi in strada, malgrado la tarda ora, cercando di placare i ripetuti maltrattamenti e contestualmente allertando le forze dell’ordine. L’immediato e tempestivo intervento dei Carabinieri e successivamente quello del veterinario hanno permesso di mettere in sicurezza la povera bestiola che, attualmente, si trova ricoverata presso il canile sanitario di Castelvetrano, sequestrata penalmente al legittimo e violento proprietario.
Un plauso va alla grande sensibilità dimostrata dalla signora Anna Maria Di Bella e dai cittadini castelvetranesi che non hanno tentennato nemmeno un secondo per difendere la povera bestiola.
Ribadiamo a gran voce ancora una volta che il maltrattamento degli animali è un REATO, previsto e punito dgli artt. 544 ter e 727 del codice penale.
L’art. 544 ter c.p., rubricato “Maltrattamento di animali”, statuisce:
«Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000,00 a 30.000,00 euro. La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate o li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi. La pena è aumentata se fai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell’animale».
Enpa Castelvetrano
AUTORE. Redazione