Gli attivisti dell’assemblea cittadina del meetup del Movimento 5 Stelle di Campobello di Mazara, esprimono solidarietà all’artigiano Giuseppe Bonsignore, per l’aggressione subita da un gruppo di extracomunitari in preda ai fiumi dell’alcool e conclusasi fortunosamente senza danni fisici ma con grande paura per la vittima.
Il meetup non può che considerare increscioso, deprecabile, preoccupante e pauroso il fatto accaduto al nostro compaesano e ritiene moralmente indecente e scandaloso dover continuare ad assistere, silenziosamente, alla speculazione che certi “imprenditori” locali continuano a perpetrare con queste finte strutture di aiuto ai cittadini extracomunitari che, non essendo impiegati in lavori, continuano a bivaccare e gironzolare per le strade cittadine, consumando magari qualche reato.
L’assemblea, consapevole del ruolo che svolgono gli immigrati, reputa indispensabile l’integrazione tra i popoli, ma tali fatti, per fortuna posti in essere da una sparuta minoranza di extracomunitari, non fanno altro che allontanarla sempre più.
Gli attivisti ritengono che non sia più possibile utilizzare la logica dell’accogliere tutti indistintamente (la nostra situazione economica cittadina non lo consente più), ma che sia doveroso procedere ad una gestione del flusso dei migranti aumentando i controlli da parte delle forze dell’ordine e facendo collaborare le associazioni del territorio (quelle degli agricoltori, la Caritas ecc) con le Istituzioni.
Nei prossimi giorni gli attivisti del Movimento 5 Stelle porteranno avanti l’ennesima raccolta firme, per chiedere al Prefetto di aumentare le unità di forze dell’ordine in città al fine di garantire maggiore sicurezza alla popolazione.
Comunicato Stampa – Ativisti del Meetup del M5S
AUTORE. Redazione
Il problema si pone non in termini razzistici ma a livello sociologico. Una piccola comunità non può ospitare tanta gente senza avere le strutture per farlo. L’osmosi può avvenire, e generalmente avviene, se c’è proporzione fra le parti. Mi sembra da irresponsabili consentire che si verifichi un fenomeno senza considerare i rischi e i pericoli a esso connessi. Troppi sbandati si vedono in giro, senza arte né parte, che possono trasformarsi improvvisamente in schegge impazzite! Bisogna intervenire prima ancora che si verifichino episodi incresciosi come quello capitato al nostro buon artigiano, che, solo per fortuna, non ha avuto esiti letali.
“fortunosamente” si trattava di “fiumi” d’alcool, fossero stati fumi c’era da preoccuparsi….si sa, l’alcool s’incendia facile!!
Che poi sto vizio di gironzolare “consumando” magari qualche reato, non potrebbero consumare un trancio di pizza ed una coca?!?
Voterò M5S…..quando sapranno scrivere in italiano almeno i comunicati stampa degli AtTivisti!
Condivido il pensiero del Prof. Fiordaliso, aggiungendo che si sta gestendo il fenomeno con molta approssimazione, pensando solo all’accoglienza e non al controllo, permettendo a questi extraxcomunitari di scorazzare per le nostre città, senza insegnar loro le regole del vivere civile.Li stiamo vestendo, sfamando , gli stiamo dando telefonini e bici, senza chieder loro nulla in cambio……quanto meno il rispetto per la nostra collettività. Forse le autorità prenderanno in seria considerazione il problema, quando si verificherà qualche grave fatto delittuoso.
SI ATTENDONO ULTERIORI DISASTRI…
Credo che la gente non abbia chiaro molte cose, per esempio come si possa pensare di fare più contolli, sapendo che ci sono non solo poche forze dell’ordine oltre che essere in percentuale più alta di forze dell’ordine dai 45 ai 55 anni, ma non ci sono concretamente i mezzi ne la benzina per sostenere gli spostamenti degli stessi. Credo anche che il fattore accoglienza sia sbagliato, perchè dovremmo parlare di respingimenti e di aiuti nel loro territorio fino a dove possibile perchè anche noi di problemi ne abbiamo tanti. Le forze dell’ordine si trovano tra l’incudine ed il martello non potendo concretamente punire gli extracomunitari che trasgrediscono le leggi, e mano mano che andiamo avanti, più reati commetteranno perchè hanno capito che qui non vanno incontro a punizioni e quindi se ne fregano dato che nella maggior parte dei casi sono dei veri e propri selvaggi. Ho parlato con forze dell’ordine che sono obbligate a fronteggiare il problema e che non si sentono salvaguardati dallo Stato. Ci sono militari che hanno contratto la tubercolosi e mi chiedo e chiedo alle persone che fanno discorsi di distribuire e di controllare i loro spostamenti. ma distribuire cosa…????
Qui bisogna parlare, per esempio, di alcuni comuni siciliani, si vedono costretti a mantenere circa “3400” minori, completamente abbandonati dalle istituzioni e che nello stesso tempo vi è una percentuale di poveri minori siciliani che mangiano una volta al giorno o non vanno a scuola altissima e andando di questo passo, privilegiando gli estranei e abbandonando gli autoctoni, la gente credo che potrebbe essere g iustificata se si incazza. Ma le persone hanno idea di quanti soldi sono necessariper recuperare e mantenere sul territorio queste persone..?? E che si parla in termini di fondi pubblici, come con Mare Nostrum..?? Le istituzioni hanno bisogno di sentire che qualcuno o qualcuna si è fatta veramente male per intervenire. Ma in che mondo viaviamo dove i diritti e l’incolumità dei cittadini non vengono salvaguardate..??
l’ITALIA è una nazione RAZZISTA, si già proprio così, avete capito bene, la sola capace di distinguersi per assistenza ed accoglienza degli stranieri discriminando i propri cittadini.