tommaso-bertolinoLa semplificazione e la qualità della regolazione rappresentano un fattore chiave per la competitività e lo sviluppo del paese e una condizione essenziale per agevolare l’esercizio dei fondamentali diritti di cittadinanza.

Gia’ a partire dagli anni ’90, la consapevolezza del rapporto tra modernizzazione degli apparati pubblici, competitività dei paesi e loro capacità di attrarre gli investimenti, è stata alla base dell’attenzione crescente dedicata, a livello internazionale, alla qualità della regolazione.

Nell’agenda politica di molti “paesi avanzati” ha gia’ trovato applicazione il recente “Programma d’azione per la riduzione degli oneri amministrativi nell’Unione europea” adottato (nel quadro della strategia Lisbona) dalla Commissione Europea, che ha posto l’obiettivo della riduzione del 25% dei costi della burocrazia.

In Italia, le analisi condotte dalle principali organizzazioni internazionali individuano nella complicazione burocratica una delle prime cause dello svantaggio competitivo nel contesto europeo: la Commissione europea ha stimato per l’Italia una incidenza del costi amministrativi pari al 4,6 % del PIL, che equivale ad un costo complessivo di circa 70 miliardi l’anno.

Per questa ragione, tagliare i costi della burocrazia per le imprese e disboscare la giungla delle procedure dovrebbe diventare per qualsiasi amministrazione locale un impegno prioritario.

Il fattore vincente di una politica di semplificazione accanto all’impegno politico, è sicuramente rappresentato dall’ascolto e dal coinvolgimento dei cittadini, dei professionisti, delle imprese e delle loro associazioni. Molte soluzioni per rendere l’amministrazione più semplice possono “solo” essere suggerite da chi, ogni giorno, vive le complicazioni burocratiche.

Tommaso Bertolino
consigliere comunale

AUTORE.   Tommaso Bertolino