Dopo Bari, Torino e Venezia, si allunga, da nord a sud, la lista dei comuni che mettono al bando botti e petardi per l’ultima notte dell’anno.

Una decisione, che incontra il plauso delle associazioni che difendono gli animali le quali chiedono che tutti i comuni vietino l’uso di materiali pirotecnici. Le esplosioni oltre a turbare la quiete pubblica e mettere a rischio la sicurezza dei cittadini, provocano ogni anno una vera e propria strage anche di animali. 5.000 secondo le stime denunciate quest’anno da AIDAA (Associazione italiana difesa animali e ambiente). Cani, gatti, uccellini e altri animali che muoiono di crepacuore.

Nell’ambito della prevenzione a tutela della sicurezza dei cittadini nonché degli animali anch’essi soggetto di diritti, il Circolo “G.Impastato” del Partito della Rifondazione Comunista chiede al Sindaco, un provvedimento di grande civiltà, già adottato da 1200 comuni, attraverso l’inibizione dell’’utilizzo di petardi, botti, fuochi d´artificio e articoli pirotecnici in genere nella notte di Capodanno.

La Segretaria del Circolo “ G. Impastato”

Maria Antonietta Garofalo

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