Il consiglio comunale di Castelvetrano ha bocciato la delibera per l’approvazione della tariffa Tari 2023 che copre il costo della raccolta dei rifiuti. Soltanto 6 consiglieri di maggioranza hanno detto sì, 9, invece, hanno votato contrario, mentre i due consiglieri del Pd Marco Campagna e Monica Di Bella (in foto) hanno abbandonato l’aula. La discussione di ieri in consiglio si è focalizzata proprio sulla tariffa da applicare per l’anno in corso, con un Pieno economico di gestione (Peg) pari a 7,4 milioni: questa la cifra che il Comune spende per la raccolta dei rifiuti sul territorio. L’intervento del sindaco Enzo Alfano in consiglio ha fatto sbottare i consiglieri dem che lo hanno definito «arrogante nei confronti dell’aula». «Ho spiegato perché andava votata quella delibera – è la replica del sindaco Alfano – ho detto che non votarla avrebbe creato problemi per garantire i servizi Asacom, alle scuole, per garantire lo svolgimento dell’attività del giudice di pace, per le persone bisognose. Chi ha votato no non ha tenuto conto di tutto questo, così ho dovuto registrare l’arroganza del Pd e la codardia di tutti gli altri che hanno detto no». «Noi eravamo disponibili a trovare la migliore possibile soluzione – ha detto il consigliere Campagna – ma, invece, questo dialogo è venuto meno».

La questione ruota attorno al Peg: quest’anno è di 7,4 milioni, mentre nel 2022 era di 5,9 milioni, proprio perché la differenza di somma venne coperta con un avanzo di amministrazione del 2021. La bocciatura della delibera oggi costringerà il Comune ad adottare le tariffe del 2022, generando così un buco in bilancio di 1,5 milioni.

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