randagi parco selinunte

Tragedia sfiorata a Selinunte per due bambini francesi di 6 e 4 anni che vengono salvati dall’aggressione di un branco di cani, per il tempestivo intervento dei custodi del parco di Selinunte e del suo direttore Giovanni Leto Barone.

Scene di panico martedì pomeriggio, nei pressi del Tempio E di Selinunte. Una famiglia di turisti francesi, con due bambini a seguito, ha dovuto fare i conti con un branco di cani inferociti, ormai stanziati da diversi anni nella zona. Da una prima ricostruzione, pare che i bambini stessero giocando tra loro, nei pressi del Tempio quando i cani in questione, verosimilmente infastiditi dal movimento dei bambini, abbiano iniziato a rincorrerli, cercando di assalirli.

Una decina di randagi contro i piccoli, con i genitori inermi a gridare aiuto. Dopo oltre mezz’ora di panico, i cani venivano allontanati per opera dei custodi che, con mezzi di fortuna, riuscivano a far desistere il branco dal tentativo di aggressione. Fortunatamente, solo molta paura e tante lacrime per i due infanti. Scene non degne di un luogo storico come il parco di Selinunte.

Non si può continuare in questo modo – afferma il neo direttore Leto Barone – Quello che è successo martedi, mi ha sconvolto. I bambini sono stati sotto minaccia per decine di minuti. Ho già scritto al Prefetto di Trapani. Nel parco, ormai si trova una colonia di cani randagi e che continua a moltiplicarsi.

Sono più di 30 e risiedono qui da anni. Ho segnalato tante volte il problema-aggiunge Leto Barone- al sindaco Felice Errante, all’assessorato regionale competente ,insomma a tutte le istituzioni interessate, ma senza risultati. E non è la prima volta-conclude- che i turisti ci segnalano disagi questo genere. Se nel breve periodo non si troverà una congrua soluzione ,per motivi di sicurezza potrei valutare l’ipotesi di chiudere il parco ai visitatori

Infatti, Leto Barone è responsabile della sicurezza dell’area. Il nuovo direttore del Parco, già nello scorso mese di aprile, aveva ampiamente segnalato la questione dei cani al sindaco Errante. Il primo cittadino di Castelvetrano non aveva voltato le spalle al disagio rappresentato dallo stesso Leto Barone e dai visitatori dell’area archeologica.

Addirittura Errante, annunciò l’arrivo del Corpo Forestale dello Stato, vista la quantità di cani disseminati nella zona.

Conosciamo molto bene la questione-afferma Errante- Sono anni che i cani proliferano a causa anche di tanti abbandoni di privati cittadini di cuccioli. Il comune non è attrezzato per recuperare tutti questi cani. Abbiamo chiesto , in passato,l’intervento della forestale, e gli animalisti, hanno dato parere contrario, minacciando denunce.

Per risolvere il problema, occorre l’aiuto della Regione e della Protezione Civile e trasferire questi cani in opportune strutture. Chiederò, ancora una volta, l’intervento di una task force nel rispetto della legge e della tutela degli animali.

Responsabili del parco e turisti chiedono che si faccia presto, altrimenti i cani a Selinunte continuano a creare molte difficoltà.

di Filippo Siragusa
per il GdS

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