Chi ha tempo non aspetti tempo. Si può tradurre così l’intervento che il sindaco Giovanni Lentini ha fatto a fine anno nella sua prima conferenza per raccontare cosa ha fatto nei primi sei mesi di attività. Il riferimento esplicito è stato all’approvazione in consiglio entro il 31 dicembre delle tariffe IMU. L’opposizione ha chiesto un rinvio e la maggioranza, invece, ha dato picche. Il rinvio, si sono giustificati i consiglieri di minoranza, è stato chiesto perché, da lì a poco, sarebbe arrivata la proroga del termine d’approvazione del bilancio di previsione al 28 febbraio. L’Anci lo aveva anticipato e ora il Ministro dell’Interno ha firmato il decreto. «La nostra politica è, dunque, né demagogica, né insipiente, né inseguiva slogan populistici, come ha sostenuto la maggioranza di governo. Accuse che rimandiamo al mittente, considerato che avevamo ragione», scrivono i quattro consiglieri Monica Di Bella, Enza Viola, Giovanni Impallari e Gaspare Catalanotto.

Col rinvio speravano che si potesse discutere sul “ritocco” alle tariffe IMU. Ma la maggioranza si è attenuta alle parole del responsabile dei Servizi finanziari Andrea Di Como: «Bilancio ingessato, una modifica di aliquote comporterebbe uno stravolgimento del bilancio». L’opposizione ribatte che «non si può sempre governare con la paura di un default». Si tornerà in aula nei prossimi giorni ma sindaco e maggioranza sono decisi: «Perché aspettare sempre l’ultimo giorno per fare le cose?», ha detto Lentini nella conferenza di fine anno, attorniato da assessori e consiglieri di maggioranza.

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