Con la riapertura delle chiese, sono ripartite le celebrazioni liturgiche con battesimi e matrimoni. Le cerimonie vengono svolte nel totale rispetto delle misure di distanziamento e sacerdote e fedeli devono sempre indossare la mascherina.
Dopo oltre tre mesi di lockdown è forte il desidero di tornare alla vita di tutti i giorni ed è stato così anche per Maurizio Russo e Stefania Calamia che, dopo avere rinviato per mesi il battesimo del loro piccolo Gaspare, hanno deciso di organizzare il battesimo consapevoli delle attuali restrizioni per il contenimento dell’eventuale contagio da coronavirus. Il rito è stato celebrato oggi da don Rino Randazzo presso la parrocchia “Maria Ss. Annunziata” di Castelvetrano.
«Non è stato facile lavorare con la mascherina – racconta il fotografo Gaspare Pompei – ma dobbiamo ripartire. La fotografia con la mascherina potrebbe sembrare antiestetica, ma si tratta sicuramente di una singolarità di questo periodo».
Quello del piccolo Gaspare è stato uno dei primi battesimi celebrati nella nostra città in tempo di ripartenza: pochi intimi, distanziamento e mascherine. Soltanto domenica scorsa il Vescovo monsignor Domenico Mogavero aveva conferito i sacramenti del battesimo, Comunione e Cresima a 4 adulti, nella Cattedrale di Mazara del Vallo e nella chiesa madre di Marsala.
AUTORE. Redazione