[Ing.Gaspare Barraco] Capita per la seconda volta che il treno da Trapani per Castelvetrano parta con un minuto di anticipo, dopo il regolare semaforo verde del dirigente movimento della stazione di Trapani dato regolarmente 3 minuti prima della partenza. Ai macchinisti e ai capitreno un orologio che non faccia partire prima dell’orario i treni. La prima volta dell’irregolare partenza in anticipo mi era stata raccontata da un affezionato pendolare, per manifestare a Rfi e a Trenitalia questa fastidiosa esperienza.

Adesso invece è capitato pure a me. Ho telefonato per protesta alla direzione di Palermo di RFI al DCO. Mi ha risposto una gentile voce (senza ironia), che ha chiesto al DCO, andando a vedere la traccia del treno. Mi ha detto :” Ne prendiamo atto”. Per questa volta non presenterò formale protesta scritta. Ma il disservizio non è finito qui. Infatti, vi è stato il treno successivo, che è un vecchio ALN del 1980, composto da 20 automotrici ( meno 19) con i climatizzatori fuori uso o meglio non produttivi. Pertanto per molti il viaggio in piedi con 35 gradi, dovuti al clima impazzito, voluto da noi con l’uso massiccio del carbon fossile e del petrolio, con migliaia di voli aerei da 9 a 12 mila metri di quota.

Ing.Gaspare Barraco, coordinatore del Comitato dei pendolari della Ferrovia

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