Banconote false per 355.709 euro ritirare dalla circolazione in Sicilia. Ammonta a questo dato il “tesoretto” di soldi falsi che è stato accertato in Sicilia nel 2018. Lo scrive il Ministero dell’economia e delle finanze nell’ultimo Rapporto statistico sulla falsificazione dell’euro. Nella classifica regionale la Sicilia si piazza all’ottavo posto. Il Ministero ha, altresì, chiarito che il fenomeno è però in calo del 25% in un anno.

In Italia il dato è molto più considerevole. Perché le banconote ritirate dal mercato ammontano a 6.430.508 euro. Al primo posto troviamo il Lazio, dove sono state sequestrate banconote per un ammontare totale di 1 milione di euro. Seguono Lombardia (999 mila euro), Campania (680 mila euro), Piemonte (527 mila euro), Toscana (quasi 462 mila euro) e Veneto (poco più di 453 mila euro).

In Sicilia i numeri sono questi: 7.326 quelle ritirate dal mercato per un ammontare complessivo di 348.775 mila euro, a fronte di 4.839 monetine sequestrate, per un valore di 6.943 euro. Tra le banconote, i tagli preferiti dai falsari sono quelle da 50 euro (3.985 quelle ritirate dalla circolazione), 20 euro (2.057) e 100 euro (766). Per quanto riguarda le monete, invece, ad essere falsificate sono principalmente le monete da due euro (2.745 quelle sequestrate), seguite dai cinquanta centesimi (1.281) e dall’euro (813).

In provincia di Trapani, nel 2018 sono state ritirate banconote per un ammontare di 27.700 euro, contro i 35.700 euro del 2017. Un dato in calo molto confortante.

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