Oscar era un simpatico meticcio di 8 anni che viveva assieme alla famiglia Salamone nella Via Tagliata a Castelvetrano.
Per Domenico e Stefania, il cane era come un fratello ma questa mattina gli occhi di Oscar si sono chiusi per sempre dopo aver ingerito del veleno durante la consueta passeggiatina per i bisogni. Alle ore 8:15, pochi minuti dopo essere uscito di casa, Oscar è stato trovato con la schiuma in bocca ed una strana sostanza bluastra.
Il fatto che nell’area siano presenti diversi cani randagi, porta a pensare, che probabilmente la sostanza velenosa sia stata depositata in strada per “eliminarne” qualcuno. Il fenomeno del randagismo è stato diverse volte segnalato dagli abitanti di Castelvetrano e riesce davvero difficile pensare che qualcuno abbia provato a “risolvere” il problema con modalità tanto atroci.
Domenico, vuole portare a conoscenza questa vicenda per invitare a fare maggiore attenzione ai proprietari di animali domestici e provare a far riflettere questa gente vile sul male che possono causare simili gesti.
AUTORE. Redazione
Anche al mio povero Piro è successa la stessa cosa pochi giorni addietro.
Il colore e la schiuma (stessi sintomi di Piro, con convulsioni) mi fanno pensare che è un avvelenamento per Metaldeide, un veleno usato in agricoltura per eliminare lumache e lucertole, comunemente chiamato lumachicida.
Anche i padroni devono stare attenti, Piro era libero ed indipendente e sapeva che tornando a casa trovava sempre un riparo, del cibo ed acqua fresca… purtroppo non sapevo di questo veleno ed una mattina l’ho trovato agonizzante, accidentalmente avrà mangiato o semplicemente leccato qualcosa infetta, il metaldeide è terribile. Stiamo attenti a farli scorazzare, attualmente le campagne ne sono piene.
Addio mio intrepido amico.
La vera vergogna è che nessun politico siciliano evidenzi il fallimento della legga 15/2000 ed impegnarsi per farla eliminare. Che senso ha sterilizzare o curare un cane ferito per poi immetterlo nella zona dove è stato preso, senza preoccuparsi di dove debba trovare acqua e cibo? senza preoccuparsi del fatto che prima o poi sarà investito da qualche auto e soprattutto che sarà avvelenato? Signori politici, sapete che per ogni cane di cui si possa costatare l’avvelenamento (come il caso citato dall’articolo) ve ne sono altre decine di cui nessuno se ne accorge perché in quanto randagi vanno a morire il luoghi semi nascosti e non ci accorgiamo di nulla? Signori politici abbiate un po’ di coscienza e sollevate il problema presso il Parlamento regionale invece di fregarvene. Un altro problema sono gli inquirenti. Quando è stata fatta qualche denuncia per avvenuto avvelenamento è mai stato trovato il colpevole di tale azione? Volete segnalare magari un solo caso in cui il colpevole abbia pagato? Continuiamo cosi! Viva la civiltà siciliana!
Dimenticavo di farvi notare che quando evidenzio alle persone che la legge 15/2000 prevede l’immissione nel territorio del cane che è stato curato o sterilizzato (perché cane di quartiere) in molti mi rispondo: beh dato che il comune non li toglie, per farli scomparire la soluzione è molto semplice; basta una bella pagnotta avvelenata. Il guaio è che lo fanno davvero. Basta leggere i giornali per vedere che quasi tutti i giorni in paesi siciliani si verificano avvelenamenti.
xke nn si mette agli atti la videosorveglianza della polizia stradale che si trova in via tagliata…..magari si riesce a vedere qualcuno che sparge queste sostanze……mostri
Mostri, semplicemente mostri……INDISTURBATI!!!!