In seguito ad un articolo pubblicato, negli scorsi giorni su una testata di informazione locale dal titolo “Sarebbe illegittima l’integrazione bollette TARI 2017 inviata dal Comune di Castelvetrano” il Comune di Castelvetrano ha pubblicato un comunicato stampa con i dovuti chiarimenti, al fine di evitare confusione tra i
cittadini – contribuenti.
“La Commissione Straordinaria – si legge nella nota – si è avvalsa della facoltà concessa a ciascun Ente locale di modificare le tariffe e le aliquote dei tributi locali in sede di salvaguardia degli equilibri di bilancio.
A seguito di accertamento negativo circa il permanere degli equilibri di bilancio derivante dalla maggiorazione dei costi riguardanti il servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani, infatti, è stato deliberato l’aumento del 30% della tariffa TARI 2017 quale misura indispensabile per assicurare l’obbligatorio pareggio di bilancio.
Pertanto, il principio secondo cui le aliquote e le tariffe del tributi locali devono essere approvate entro Ia data stabilita per l’adozione del bilancio di previsione trova, nelle disposizioni legislative un’espressa deroga che ha introdotto la possibilità di modificarle in concomitanza con la manovra che ogni Ente locale deve effettuare per salvaguardare gli equilibri di bilancio”
Il legislatore ha quindi riconosciuto alle Autonomie Locali un’estensione del termine per deliberare con efficacia retroattiva, eventuali modifiche delle aliquote e delle tariffe per evitare conseguenze pregiudizievoli per il risanamento finanziario di qualsiasi Ente.
Pubblichiamo di seguito il documento originale del comunicato.
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Ma se parlate del “pareggio di bilancio”, cioè il pareggio tra le entrate e le uscite dell’Ente locale, dovete prima verificare se la spesa complessiva per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti sia congrua (giusta) rispetto al servizio reso ai cittadini.
Ho una casetta a Marinella e per gli effettivi 30 giorni all’anno di utilizzo, con l’attuale aumento pago € 10,00 al giorno di sola TARI, nonostante la riduzione del 30% poiché non sono residente. Faccio presente che in quel periodo per poter smaltire i rifiuti li porto di persona alla piattaforma ecologica di viale Roma a Castelvetrano. Ditemi voi!
Costantino Trapani
La legittimità dell’atto nulla toglie al fatto che il servizio è altamente deficitario e quindi strapagato.
Non ho intenzione di ripetere in misura diffusa le argomentazioni giuridiche, che ho scritto per un altro giornale, che mi inducono a sostenere la illegittimità, per violazione dell’art.193 c. 3 del TUEL n. 267/2000, dell’aumento della TARI deliberato da Comune, per assicurare gli equilibri di Bilancio.
Tale norma consente,infatti, per lo scopo degli equilibri, gli aumenti di tariffe ed aliquote di tutte le entrate, AD ECCEZIONE DI QUELLE CHE HANNO UNO SPECIFICO VINCOLO DI DESTINAZIONE, come LA TARI.
Per legge il costo del servizio rifiuti deve essere integralmente coperto dall’ Entrata TARI-senza eccezioni. Dunque la natura di Entrata con specifico vincolo di destinazione ( al costo del servizio) non consente al Comune di usare la TARI per altro, in particolare, gli equilibri di Bilancio.
Sono anni e decenni che i cittadini della valle del belice,Castelvetrano in testa, chiedono fatti per emergenza rifiuti. La risposta che ricevono è rincari della TARI.
Voltaire diceva:“Il grado di civiltà di un Paese si misura osservando la condizione delle sue carceri”.
Se gli stessi criminali delle carceri devono avere dignità, i cittadini onesti in special modo i nostri figli perchè devono subire questa GRAVE inciviltà?
Oggi amici del Ragusano mi chiedevano perchè le strade era sommerse di rifiuti.
Un mese la discarica chiusa, una settimana attrezzature guaste, un giorno sciopero dipendenti perchè non ricevono lo stipendio da mesi.
Per favore mettete a Cescè a governare Castelvetrano, anzi l’intera Sicilia, che ci riesce molto meglio e non ha bisogno di migliaia di euro al mese.
Ricorre il giorno 23 agosto 2019. Dopo una intera stagione di rifiuto a ritirare l’umido, anche oggi, come è già più volte accaduto per altri generi, non è stata ritirata la plastica, o forse non è rimasto tempo per effettuare tale servizio.
Per quanto riguarda la diminuzione del tributo del 10% per l’anno 2019, mi chiedo quale cifra base per l’anno in corso è stata presa in esame, atteso che la quota annuale richiestami è maggiore a quella 2018, di ben 22,00 euro.
Per finire con l’aumento del 30% anni 2017 – 2018. Intanto da una prima verifica l’aumento applicatomi è di gran lunga maggiore al 30%. Poi mi chiedo se già lo scorso 2018 sono stato costretto a pagare una integrazione per il tributo 2017, quale legale pretesa riveste una ulteriore maggiorazione?
Evito di riportare e considerare con più chiarezza il contenuto dell’avviso riguardante l’aumento tari 2017 – 2018: cifre che a mio avviso non mi riguardano!
Il mio desiderio resta essere invitato con estrema urgenza nei competenti Uffici, perchè mi si facciano gli opportuni chiarimenti.
Con Riguardo
Dott. Santoro Ruffino