Piccole e versatili, oppure più grandi per contenere quantità maggiori di mescola, le betoniere sono attrezzi indispensabili sempre più richiesti sul mercato per ottenere il calcestruzzo.
La loro peculiarità è nel rendere il materiale sempre disponibile e fluido durante l’intera giornata di lavoro: di solito si tratta di un composto di cemento e acqua con eventuale sabbia a conferire maggior compattezza.
Per quello che riguarda le vendite delle betoniere, nel dettaglio è interessante notare come siano sempre di più le aziende che, al fine di trovare la macchina più adatta alle specifiche esigenze, navigano sul web alla ricerca di prodotti di qualità accessibili a costi più convenienti rispetto a quelli proposti dai negozi fisici.
Al giorno d’oggi, infatti, è sufficiente condurre una rapida ricerca online, digitando per esempio “betoniere prezzi” su qualsiasi motore di ricerca, per conoscere le spese da sostenere per l’acquisto di questa attrezzatura professionale ed individuare, quindi, il rivenditore che offra il miglior rapporto qualità-prezzo. A questo proposito, una delle realtà d’eccellenza del settore è per esempio Giffi Market, realtà e-commerce specializzata nella vendita di attrezzatura professionale a costi competitivi.
Come funziona una betoniera
Una betoniera è composta da un contenitore girevole denominato bicchiere posto su un supporto, nel quale vanno versati tutti i componenti in polvere (o inerti) subito dopo averlo azionato.
Nel bicchiere agiscono delle lame rotanti, che possono andare da una a tre a seconda del materiale e della sua densità. In un momento successivo, poi, vanno aggiunti il legante e l’acqua continuando a mescolare e avendo cura di tenere il dispositivo lontano da fonti di calore eccessivo. Tale operazione va fatta sempre da personale esperto, perché vanno dosati per bene gli ingredienti per evitare il formarsi di grumi. Inoltre, il bicchiere non dovrà mai essere riempito completamente, proprio in virtù del fatto che ci dovrà essere spazio a sufficienza perché possa girare mescolando: di solito, si tratta di circa l’80% dell’intera superficie.
A seconda del tipo di applicazione, il calcestruzzo o la mescola così ottenuti possono risultare più densi, specie ove debbano fungere da sostegno, o più liquidi se sono presenti parti metalliche a supporto. In ogni caso il bicchiere verrà ribaltato per sversare solo nel momento esatto in cui si dovrà utilizzarla.
Proprio per essere certi di avere a disposizione la betoniera ideale, occorre sempre rifornirsi da rivenditori che siano in grado di offrire descrizioni puntuali delle specifiche tecniche e anche una buona varietà di attrezzature.
Varie tipologie di betoniera
Le betoniere portatili sono tra le più versatili in assoluto perché sono semplici da movimentare e hanno capacità che arrivano fino ai 350 litri. Di solito hanno delle ruote su uno dei lati, proprio al fine di agevolarne lo spostamento, e la classica manovella per sversare il materiale dal bicchiere sull’altro: la trasmissione avviene tramite viti dentate azionate da pignoni e, nei modelli più semplici, la manutenzione è ridotta al minimo perché non è necessaria alcuna lubrificazione periodica. Di solito sono caratterizzate da verniciature atte a renderle perfette per gli ambienti esterni, quindi resistenti all’umidità o alle intemperie, ma anche dispositivi anti-ribaltamento, indispensabili in questi casi.
Per quanto concerne l’alimentazione elettrica, il motore può presentarsi come monofase nei modelli più piccoli o persino bifase e trifase nei più grandi. In ogni caso, la betoniera elettrica è estremamente utile specie se il lavoro si svolge all’interno di un’area chiusa perché non vi saranno fumi di scarico. Diverso è il discorso per le betoniere con motore a scoppio, più grandi e potenti e adatte agli ambienti esterni. Su questi modelli possono essere montati anche dei silenziatori per ridurre il rumore e quindi il conseguente inquinamento acustico.
Laddove si renda indispensabile avere a disposizione una quantità maggiore di mescola, specie in caso di grandi opere, si può ricorrere alle vere e proprie autobetoniere, mezzi su gomma dotati di contenitori importanti in continuo movimento che possano raggiungere anche luoghi più lontani o fuori città.
AUTORE. Claudia Bianco