Continua l’attività di contrasto al crimine diffuso del Commissariato di P.S. di Castelvetrano, secondo le direttive del Questore di Trapani Dott. Carmine Esposito.
Ha avuto termine la scorsa settimana una serie di mirati servizi aggiuntivi di controllo del territorio, finalizzati alla prevenzione dei reati predatori, soprattutto dei furti di rame ed altri materiali ferrosi da importanti strutture “strategiche” del territorio di Castelvetrano.
Tale attività ha interessato principalmente gli impianti di cavi aerei e sotterranei dell’illuminazione pubblica, nonché gli impianti di sollevamento delle acque ed ha consentito il controllo sul posto e l’identificazione di più di 200 tra persone e relativi veicoli.
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Sempre nella direzione del contrasto al fenomeno dei furti che interessano il territorio, inoltre, nei giorni scorsi personale in servizio di Volante, a seguito della segnalazione effettuata da due cittadini e pervenuta alla sala operativa, veniva inviato a Triscina in quanto gli stessi segnalanti sostenevano di aver lì ritrovato i due motorini loro rubati qualche giorno prima.
Giunti sul posto, gli Operatori verificavano la presenza dei due cittadini e, all’interno di un terreno recintato, dei due ciclomotori ivi condotti poco prima da due ragazzi, anch’essi sul posto.
Gli Agenti procedevano a farsi dunque raccontare l’accaduto, apprendendo come, in effetti, in data 29 marzo i due richiedenti avevano denunciato presso il Commissariato il furto, da parte di ignoti malfattori, dei motorini in uso ai propri figli, due moto da enduro, proprio quelli che riconoscevano all’interno dell’appezzamento di terreno.
Sentiti i due possessori dei ciclomotori, gli stessi dichiaravano di non avere con sé, né presso le proprie abitazioni, alcun documento attestante la proprietà dei suddetti mezzi, sostenendo inoltre di avere di recente acquistato gli stessi da un sedicente venditore di Marsala, non meglio indicato o identificabile.
Successivamente, veniva effettuata dapprima la ricerca del numero di telaio dei ciclomotori, risultante abraso in entrambi i casi e, quindi, la successiva verifica sui mezzi di numerosi segni distintivi indicati dai segnalanti, tutti in effetti riscontrati.
A questo punto, pertanto, sussistendo gravi indizi in ordine alla commissione del delitto di ricettazione, i mezzi venivano sottoposti a sequestro penale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per le successive determinazioni, mentre i due giovani denunciati in stato di libertà per il medesimo reato.
comunicato stampa
Commissariato di Pubblica Sicurezza di Castelvetrano
Il Dirigente Dott. Giovanni Modica