Operazione di Polizia Marittima in Trapani,  personale della Motovedetta
Carabinieri CC 811,  decorsa serata-notte  10-11 luglio 2019,  procedeva a
controllare un ristoratore trapanese il quale  deteneva all’interno di un
acquario marino nr. 2 astici vivi con le chele legate, in modo da inibirli
dal  normale comportamento e causando ingiustificatamente dolore.

Per questi motivi sarà  deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria
competente, in ordine a quanto recitato dall’art. 544 ter c.p., il prodotto
ittico allo stato vivo è stato sequestrato e dopo averlo liberato dalle
legature apposte alle chele, su disposizione del P.M. di turno veniva
rigettato in mare. Tale attività rientra nel contrasto al maltrattamento
degli animali, anche quelli di origine ittica che per essere cucinati ancora
vivi devono subire ancor prima di morire paradossalmente ed
ingiustificatamente delle limitazioni al loro normale comportamento causando
dolore, in tale quadro anche il Legislatore con la sentenza della Suprema
Corte di Cassazione ha individuato l’illecito nell’usanza di legare le chele
all’Astice vivo (Sent., (ud. 17/01/2017) 16-06-2017, n. 30177).

Legione Carabinieri “Sicilia”
Comando Provinciale di Trapani

COMUNICATO STAMPA

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