La Procura di Trapani ha chiesto il rinvio a giudizio per 26 persone che risultano indagate nell’ambito dell’inchiesta che ruota attorno ad alcune assunzioni nel corpo dei Vigili del Fuoco che sarebbero state “pilotate”. L’udienza preliminare è stata fissata per il prossimo 20 marzo. Al centro dell’indagine c’è l’alcamese Giuseppe Pipitone: nella sua abitazione i carabinieri avrebbero rinvenuto e sequestrato un libro-mastro, con nomi e cifre. Sarebbe stato Pipitone a “guidare” chi doveva partecipare al concorso e, in cambio, avrebbe ricevuto somme in denaro. Ad Alcamo Pipitone aveva allestito una scuola per la preparazione ai concorsi, che veniva frequentata da chi doveva partecipare al concorso. Pipitone era direttore ginnico sportivo. Secondo la tesi della Procura Pipitone (che era anche componente di sottocommissioni d’esame per le prove psico-motorie) avrebbe anche avuto contatti all’interno delle amministrazioni pubbliche, agevolando alcuni candidati nelle prove. Nell’indagine vennero coinvolti anche i sindacalisti della Uil – Vigili del Fuoco, Alessandro Filippo Lupo e Vittorio Costantini, segretario generale del sindacato di Polizia USIP.

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