Qualora venisse emessa una sentenza di condanna, il Centro Sociologico Italiano agirà per rivendicare il dovuto risarcimento per la condotta tenuta da alcuni soggetti oggi imputati nel processo “Artemisia”. È quanto è contenuto nella lettera di diffida dell’avvocato Margherita Barraco, legale dell’associazione “Centro Sociologico Italiano” collegata alla loggia massonica “HYpsas” di Castelvetrano, regolarmente iscritta al Grand Orient de France.
Attualmente dinnanzi al Tribunale di Trapani si sta celebrando il processo per l’operazione “Artemisia”, che vede coinvolti soggetti che hanno avuto contatti diretti o mediati con la loggia di Castelvetrano. «Dai capi di imputazione di cui al rinvio a giudizio, emergerebbe che la condotta di alcuni soggetti avrebbe arrecato un danno diretto ed indiretto al suddetto Centro – spiega l’avvocato Barraco – e ciò in quanto tutte le contestazioni mosse ruotano intorno all’uso che alcuni avrebbero fatto del Centro Sociologico Italiano». La lettera inviata dal legale ai diretti interessati, vale come diffida al risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali, «che ci si riserva di quantificare nell’ azione civile che verrà, eventualmente, esperita contro la persona interessata», conclude l’avvocato.
AUTORE. Redazione