I carabinieri di Castelvetrano e di Palermo, a conclusione di un’ indagine coordinata dalla Dda di Palermo, hanno arrestato una pregiudicata nigeriana di 29 anni, Lisa Opere, domiciliata a Palermo, clandestina, per i reati di sfruttamento della prostituzione, tentata estorsione, riduzione in schiavitù e lesioni personali. L’indagine è scaturita nei mesi scorsi dalla denuncia di una giovane donna, prigioniera del racket della prostituzione, che dopo esser stata minacciata e picchiata, si è rivolta al 112 per raccontare la sua storia da incubo.
Dalle indagini, è poi emerso che la Opere gestiva un vero e proprio “giro” di prostitute, che le costringeva a “lavorare” sulla strada che da Castelvetrano porta a Mazara del Vallo, picchiandole e provocando loro lesioni anche gravi. La donna minacciava le ragazze dicendo loro che per “liberarsi”, e recuperare il loro passaporto, dovevano pagare la cifra di 70.000 euro. I carabinieri hanno affidato le donne sfuggite al racket ad alcune associazioni in grado di offrire loro una possibilità di reinserimento sociale. Nel blitz 5 nigeriane e liberiane, clandestine, sono state espulse.
AUTORE. Redazione