Da qualche giorno è apparso su facebook un profilo falso dell’Istituto Alberghiero di Castelvetrano. Il fatto è già grave di per se, sostituirsi sui social network ad una persona o istituzione reale, creando un falso profilo “fake” è punibile civilmente e penalmente.
Per questa tipologia di reato la legge prevede la reclusione fino ad un anno ed è possibile procedere d’ufficio. Ecco una delle screenshot del profilo in questione: “Ipseoa Virgilio Titone”
La cosa più grave è che l’account, che conta già diverse “amicizie”, pubblica immagini che inneggiano al fascismo. L’apologia del fascismo è un reato previsto da una legge 1952 che prevede fino a 2 anni di reclusione ed una multa fino a 516 euro.
Un fatto molto grave, la preside Rosa Alba Montoleone è sconcertata dell’accaduto che verrà denunciato alle forze dell’ordine. Ecco le prime dichiarazioni della dirigente scolastica:
AUTORE. RedazioneAlcuni alunni dell’IPSEOA pensano di rappresentare la scuola scrivendo delle cretinate su facebook, offendendo alunni per bene e tutta la scuola che vanta una politica democratica e interculturale.
Noi ci discostiamo da costoro che inneggiano al fascismo e stiamo procedendo con una denuncia alla polizia postale. Nel momento in cui scoprirò i colpevoli proporrò l’espulsione dalla scuola perché questi signori non sono degni di fraquentarla
Lo sbaglio sta solo nel fatto di usare il nome della scuola,ma sopprimere un idea mi fa più paura..mica dopo l’89 è stato abolito il comunismo?quindi l’idea o pensiero vanno espressi siamo in democrazia,non una dittatura!!cmq ragazzi le proprie idee personali vanno espresse senza usare gli altri o usare altro!!
Ben detto nicola!
Se possiamo esprimere il nostro pensiero liberamente e, se siamo in democrazia, è perché quEl mostro sventolato da quei ragazzi è stato sconfitto. La Costituzione prima e la legge Scelba dopo parlano chiaro, non ci può essere spazio per un idea come il fascismo, fautrice di guerre e tragedie immani. Milioni di italiani internati nei campi di sterminio, ebrei italiani, prigioneri politici sgretolati dal male assoluto, centinaia di migliaia di soldati mandati in guerra con le scarpe di cartone.
Non vorrei far polemica,erano 45 milioni gli italiani,tra cui 44,5 milioni fascisti,il resto ci mangiava,poi con l’arrivo dei presunti liberatori(coloro che misero mafiosi e la mafia a governare),risultarono 44,5 milioni di partigiani,antifascisti e democristiani,il resto ci mangiava!!quindi se l’Italia fascista vinceva la guerra oggi eravamo tutti fascisti criminali assassini persecutori?poi per chi sa poco di vicende storiche il processo di Norimberga fu contro hai movimenti nazionalisti per ridurre le popolazioni schiavi del sistema capitalista finanziario..e come disse Churchill”la democrazia è un male minore ,ma sempre un male!!
In uno Stato sommerso dagli scandali e ruberie, parlare di apologia al fascismo mi sembra una bazzecola. Le edicole fanno affari con i calendari che inneggiano Mussolini e il fascismo. Credo che chi li compra e li appenda non commetta alcun reato? o no ? Il fascismo regime un periodo della storia d’Italia ormai irripetibile, queste sono solo ragazzate.
Nicola,
scusami ma nel tuo “..fu contro hai movimenti nazionalisti…”
si intuisce che conosci la storia tanto quanto conosci l’ITALIANO!
Un applauso a Carlo che mi ha fatto sganasciare dalle risate, invece a Nicola dico, che se il processo di Norimberga, per usare le tue parole:”fu contro hai movimenti nazionalisti per ridurre le popolazioni schiavi del sistema capitalista finanziario..”, diciamo che i campi di sterminio non sono esistiti, che le camere a gas erano solo delle docce spidocchiatrici e via con i discorsi qualunquisti per non dire “negazionisti” che è molto peggio. Vorrei aggiungere altresì, che la storia, dopo la mia passione è anche il mio “lavoro”.
Perdonami per il mio italiano Carlo,Vittorio è più preparato in materia,visto che io sto dalla parte dei vinti e qualcuno pensi di stare dalla parte dei vincitori!!!io non nego,negare i massacri è da folli,ma i rossi dei propri,se ne dimenticano,96 milioni!!
Nicola a Zelig subito!
Ci sono più zecche che cani!!
ARTICOLO 21: LIBERTà DI PENSIERO E PAROLA. LA PRESIDE NON CONOSCE LA COSTITUZIONE?
@carlo: visto che dubiti sulla conoscenza della costituzione da parte della preside, io ti consiglio vivamente di andare a studiarla profondamente anche tu, soprattutto la XX disposizione finale, seguendo le fonti del diritto, che tu sicuramente conoscerai, c è da rispettare la legge scelba, quindi le libertà costituzionali sono tutte garantite.