
aula consiliare Castelvetrano
In merito al reintegro nel massimo consesso civico della città di Castelvetrano del consigliere Giambalvo, riteniamo opportuno che la classe dirigente politica di questa città si assuma davanti alla cittadinanza la responsabilità di ciò che è di più inopportuno nei riguardi di una moralità e di una intollerabilità che la stessa città sta maturando nei confronti non solo di chi porta avanti atteggiamenti criminali ma anche di chi inneggia tali personaggi.
È arrivato il momento di dare una spinta propulsiva che funga da esempio. Spetta adesso più che mai, ai rappresentanti della cosa pubblica, portare in auge quei valori e quell’onestà d’intenti che da sempre professa. Dateci l’opportunità di credere ancora una volta nel buon senso.
Fateci sentire parte integrante di un progetto di grandi ideali, crediamo che l’intera cittadinanza se lo meriti. Non potendo estromettere nessuno dal consiglio comunale escludete voi stessi, dimettervi non sarebbe un segnale di debolezza ma di grande forza.
Dunque Vi chiediamo di abbandonare i vostri scranni dando un grande segnale di moralità, non solo a chi non aspetta altro per denigrare questa magnifica cittadina, ma soprattutto a chi in questa città crede ancora.
MOVIMENTO CITTADINO CASTELVETRANESE “ANDARE OLTRE”
AUTORE. Comunicato Stampa
Sarebbe stato interessante e a mio avviso più credibile se gli autori del comunicato stampa lo avessero firmato. E’ comodo nascondersi dietro una sigla che non dice nulla. Per parlare di grandi ideali e di grandi segnali servirebbe anche una assunzione di responsabilità diretta, rispetto a ciò che si scrive pubblicamente.
Maria Antonietta Garofalo
Fra un anno e 4 mesi sicuramente lo faranno….ci vuole su per giù tanto a prendere la decisione….
Condivido pienamente!
Maria Antonietta Garofalo nello specifico cosa pensa? E’ giusto che si debba dimettere o no? La questione non è la firma o meno ma l’assunzione di responsabilità, la dignità di un’intera comunità.
Sig. Curzio, benché la questio stimoli a riflessioni inerenti l’opportunità o meno di dimissioni dell’intero Consiglio, ivi comprese quelle dell’intera classe politica nazionale che sarebbe colpevole in toto di Leggi che permettono i reinserimenti di cui si discute, posto tutto ciò, credo non si possa far a meno di notare come “certi gruppi” di “nuove leve”, allo stato senza nome né volto, nate da un improvviso singulto di giustizia, coerenza, responsabilità e dignità, abbiano un certo tempismo e cerchino di far crollare le già traballanti mura del palazzo per affacciarsi – tra poco più di un anno – sul palcoscenico della “nuova politica” castelvetranese, in veste di salvatori della patria. Non ci sarebbe nulla di male se realmente si volessero sponsorizzare volti nuovi, di capacità indiscusse e tangibili, con idee innovative e voglia di contribuire alla gestione della Res pubblica pro bono!
Troppi condizionali…..un unico imperativo categorico, il Vecchio che si fingerà Nuovo!!
A breve ne capiremo di più’!
Saluti.
Non condivido nessuno dei precedenti giudizi od opinioni. Ne tantomeno quanto scritto da “Andare oltre”.
Chi di cui si parla ha subito cammino che lo ha portato alla completa risoluzione dei fatti a suo favore e quindi e’ un libero cittadino che gode di tutti i diritti che gli derivano dalla Costituzione del nostro stato. Io non so se giustizia e’ stata fatta o meno, ma la legge, lo stato anzi Lo STATO (quello in cui credo) ha deciso cosi’. Tutto il resto sono solo chiacchere orive di etica, non fanno bene a nessuno e sono prive di fondamento giuridico e morale.
Sig. Curzio, anche lei non entra nel merito della questione. In questo contesto non si sta parlando della classe politica nazionale ma dall’opportunità o meno di rassegnare le dimissioni da parte di un consigliere comunale di una specifica cittadina. Poi sul fatto che appaiano all’orizzonte “nuove leve”, io la considero una risorsa, del resto non si può certo affermare che la condizione attuale di Castelvetrano sia delle più floride, anzi, credo, che il declino morale, sociale, economico del luogo sia costante. Non conosco i “volti” degli appartenenti a questi “gruppi” sempre utilizzando le sue parole, ma proprio per questo non esprimo pareri solo riconosco un’alternativa. Gli attuali dirigenti e amministratori li conosciamo già e su di loro potremmo dilungarci per ore! Per contro, apprezzo pur non condividendolo il pensiero del Sig. Nicola Iraci al quale consiglio di tenere in maggiore considerazione l’etica e la morale, e per queste ragioni, in casi come questo o anche minori si dovrebbe avere il senso etico e morale di farsi da parte.