Un terremoto di magnitudo 2.8 è avvenuto alle 3.58 di oggi nel Val di Mazara (Belice), con epicentro a 10 km tra Castelvetrano, Partanna e Santa Ninfa.
Più distanti dall’epicentro: Campobello di Mazara, Gibellina, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, Vita, Menfi, Montevago e Santa Margherita di Belice.
Giorno 19 novembre era stata registrata una scossa di magnitudo 2.5 con epicentro a Santa Margherita di Belice.
I primi di settembre una di magnitudo 2.3 con epicentro tra le province di Trapani ed Agrigento.
maggiori informazioni nella pagina dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia
AUTORE. Redazione
Si è sentito benissimo, a quell’ora ero sveglio ed ho potuto sentire e vedere come ha tremato soprattutto la porta di casa…
Io non ho sentito nulla…
io a triscina…non ho sentito niente.ci sono stati danni??
Io ho sentito un botto come un boato eun scricchiolio nella parete della mia stanza da lettoho guardato subito in alto il lampadaio ma non mi è sembrato di vedere niente mi sono subito alzato e ho guardato la sveglia ed propio quasi le 04:00
Io dormivo e mi sn svegliata di botto perchè ha cominciato a tremare tutto nella stanza. Speriamo che nn si ripetano più queste scosse, cosa quasi impossibile dato che ci troviamo in una zona altamente sismica… spero che almeno nn aumentino d’intesità! Ciao a tutti
da come la descrivono i testimoni sembra una scossa più forte di 2.8..in ogni caso l’intensità aumenta..
io l’ho sentita ed e’ stata una sensazione bruttissima
anch’io ho sentito un boato e poi il letto tremare , mi sono svegliato ed erano proprio le ore 3,58.
Considerato che ho vissuto il terremoto del 1968 ,, visto che avevo appena solo 8 anni, non riusciuto piu’ a chiudere occhio. Speriamo che si fermi cosi’
ciao a tutti
Anch’io ero sveglio e l’ho sentita bene. E’ durata non più di 3 secondi ma è stata accompagnata da un boato.
io ero sveglio , ho sentito tutto,sia il boato che la vibrazione dell’intera casa.
Penso che i comune, in questo caso quello nostro di Castelvetrano come ente, o chi ente di dovere, dovrebbe tenere noi cittadini più informati sull’andamento di queste due scosse sismiche, dato che in meno di un mese si sono verificati 2 casi, tralaltro quest’ultima in aumento come magnitudo rispetto alla prima volta, mi riallaccio al ricordo di Leo Caraccioli del terremoto del 1968 io ancora non ero nato, ma penso che dopo quell’esperienza vissuta di persona o tramite i racconti simo diventati tutti più maturi e responsabile su tale problema. Chi è di dovere faccia la sua parte tenendoci più informati, grazie.
alla notizia di questo evento sismico e sapendo che la nostra zona è ad alta densità sismica, mi è venuta in mente una notizia, sentita poco tempo fà, circa la responsabilità del Comune, attraverso la Protezione civile,sull’informazione ai cittadini con la predisposizione di cartellonistica stradale di indicazione delle zone di evacuazione dove dirigersi in caso di eventi sismici che costringerebbero la popolazione a lasciare in massa le proprie abitazioni. Bene, posso dire di non avere mai visto questo tipo di segnaletica, nè di avere visto delle zone, predisposte per la raccolta della popolazione. Tantomeno di avere mai assistito ad una prva di evacuazione che abbia interessato la cittadinanza. Forse se quest’ultima è stata fatta è stata per i soliti addetti ai lavori.
mai fatta un’esercitazione seria, la città non ha vie di fuga e risulta con una planimetria per quando c’erano i carretti. il viale roma è largo ma spunta verso santa ninfa con un slargo stretto, in dialetto si usa un termine brutto ma efficace,— strinciporci— chi alleva maiali sa cosa significa e che idea da’-la via campobello è un caos nella normalita’ figuriamoci in caso di sisma. unico consiglio , rispettare le regole minime che ci sono nei libri di scienza,non sostare in luoghi con scale ,terrazzi, e mettersi sono gli architravi ,lasciare perdere auto e in caso di sisma preparare tanti piccoli bagagli con acqua e una coperta,usare pigiama pesante e calze , le scarpe nel sacco.fuggire in luoghi larghi senza alberi e qualche ombrello,una forni tura di biscotti secchi…qualche candela o fornellino a pila, non fate le stupidaggini dei fornellini elettrici. mi ricordo le stufe elettriche nel 68, ma luce niente, sole le fiamme di copertoni..portare scatola di fiammiferi…in caso di sciame via subito piccoli e vecchi, sono inciampo in caso di fuga..le autorità appena si supera un livello di sismicità , fare lasciare subito la città… non aspettare che si aspetti la prossima scossa, io consiglierei il 5 grado e poi si salvi chi puo’—
Condivido in pieno quanto detto da tonino e rododentro .
La protezione civile esiste ed ha l’obbligo di predisporre un piano di evacuazione in caso di eventi calamitosi, sarebbe giusto ed anche necessario soprattutto alla luce dei due eventi sismici recenti di effettuare una prova di evacuazione della popolazione. E’ giusto non creare allarmismi ma neanche dormirci sopra.
E’ mio dovere tenervi informati chiedero notizie e vi faccio sapere. Se e’ il caso presentero’ un’interrogazione al sindaco. saluti
Io mi sono svegliata ed ho sentito tremare tutto poi non sono più riuscita a prendere sonno. Una sensazione terribile, non ho sentito nessun boato però.
Ciao Leo,
vorrei correggere il tiro di quanto molto giustamente da te evidenziato.
E’ obbligo del Comune (nella persona del Sindaco) predisporre il piano di evacuazione, metterlo a corrente dei cittadini (se no, non serve a niente) servendosi appunto della protezione civile per l’ulteriore attuazione in caso di calamità varie, compreso il terremoto.
Cordiali saluti a te
come promesso mi sono informato ed ho potuto constatare che il piano comunale di protezione civile non esiste,ma debbo anche informare chi legge che in data 13.12.2011 tra i primi punti all’ordine del giorno e’ prevista proprio l’approvazione del suddetto piano.
Pertanto a breve anche il ns. comune sara’ dotato di un piano per le emergenze tutte.
Ciao leo,
vorrei correggere il tiro su quanto molto correttamente da te evidenziato.
Il Comune HA L’OBBLIGO di predisporre il piano di evacuazione in presenza di catastrofi o calamità. Tale piano deve essere poi messo a conoscenza dei cittadini (se no viene meno la logica di tale documento e procedure. Per l’attuazione dell’emergenza in caso di calamità (tra i quali i terremoti) si servirà poi della Protezione Civile. Tale procedura comunque è stata già predisposta dalla prefettura nella nostra Provincia, ma non so i termini di attuazione quali sono.
Un caro saluto
non sono eventi da trascurare secondo me, inoltre non credo che la gente (mi ci metto io il primo) sappia comportarsi in modo corretto in una eventuale ipotesi di allarme.vi ricordo cosa è successo a triscina per lo “tsunami”…panico paura!!
ciao marcello grazie dei chiarimenti infatti sto informando che il consiglio comunale e’ chiamato ad approvare il piano comunale di emergenza il 13.12.2011, quindi e’ evidente che ad oggi non esiste .
Salve, cosa sarebbe il piano comunale di emergenza?
Si tratta di un piano/strategia per lo sgombero di Castelvetrano punto,
o include anche visione tecnica delle abitazioni magari già danneggiate?
Tante case vecchie di 50 e più anni, costruite all’epoca con poco o scarso riguardo del fatto di essere in una zona altamente sismica, sono li per lì per essere distrutte dai fenomeni piovani figuriamoci da un simsa.
Il mio incubo più terribile è quello di un sisma nel Castelvetranese, anche se io non vivo da anni nella zona o lì molti affetti, e il primo pensiero e la prima preghiera ogni mattina ascoltando le notizie su canali Italiani e non, è che nessun sisma si avveri nella zona.
Grazie e cordiali Saluti, franKo