Ne avevamo scritto lo scorso febbraio, prima che la pandemia scoppiasse. Poi il lockdown ha costretto tutti a rimanere a casa e anche i zingari hanno dovuto rinunciare ai consueti spostamenti da un paese all’altro. Ora che siamo nella Fase 2 anche i rom si sono rimessi in movimento. E sono tornati anche a Castelvetrano.

Ad accorgersene, più degli altri, sono gli imprenditori che nella zona artigianale hanno attività e magazzini. I rom, del resto, non fanno segreto della loro presenza: vestiti stesi tra un albero e l’altro, fuochi accesi, roulotte parcheggiate su una pubblica via e attorno adulti e bambini. Un gruppo è tornato in via Manganelli a Castelvetrano, a vista di chi passa da via Seggio.

Per i rom è la normalità: si arriva in un paese, ci si ferma in zone periferiche e si vive anche per alcune settimane, tra bacinelle piene d’acqua per lavare i panni e i fuochi per cucinare. Come è successo ancora in via Manganelli a Castelvetrano, a poche centinaia di metri dallo svincolo autostradale.

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