Il comitato “Quartiere Belvedere” di Castelvetrano ha organizzato per il domenica 5 Maggio prossimo alle ore 18:00 presso i locali della Parrocchia di S.Lucia un’assemblea cittadina con la presenza dell’Amministrazione Comunale.
Il tema dell’incontro è la problematica AMIANTO, visto che nel Quartiere e non solo, esistono delle grosse quantità di discariche a cielo aperto.
La CITTADINANZA TUTTA E’ INVITATA a PARTECIPARE perchè esiste un rischio reale per la nostra salute, per la salute dei nostri figli e la salute dei nostri nipoti. Il tutto senza volere creare allarmismi!!!
l’amianto non si trova solo nel quartiere belvedere,
provate ad andare a selinunte precisamente in fondo alla via Pitagora all’entrata della riserva della pineta
ne trovate un bel mucchio, ed in questi giorni con centinaia di francesi che passano proprio di li dato che dagli alberghi vanno ai templi ci facciamo proprio una bella figura.
Se è per questo, qualche cittadino civile, utilizza il suo giardino come smaltimento rifiuti, fregandosene altamente della salute dei vicini limitrofi!
Denunciamo? E poi cosa fanno le autorità?
ANDATE A VEDERE INVECE NELLE STRADINE DI CAMPAGNA CHE CIRCONDANO LA ZONA ABITATA RETROSTANTE DI TRISCINA CI SONO TONNELLATE DI AMIANTO BUTTATI OVUNQUE, MAGARI ALTRI LI SEPPELLISCONO SOTTO LA SABBIA.
PROGETTO LIFE “LIBERATI DALL’AMIANTO” Scadenza 25 giugno 2013 alle ore 16,00
Entro tale data tutti gli Enti potranno presentare un progetto all’Autorità Nazionale dello Stato Membro per accede ad un sostegno finanziario delle spese ammissibili pari al 50% per liberarsi dall’amianto.
Agevolazioni fiscali rimozione amianto
La diffusione dell’amianto è stata interrotta con la legge 257 del 1992 che, riconoscendone la pericolosità, mette al bando tale minerale e promuove piani di bonificasmaltimento amianto.
A tal proposito sono stati riconfermati con la Finanziaria 2007 gli sgravi fiscali (pari al 36%) per la messa in sicurezza e ristrutturazione di tutti quegli edifici e stabili che sono dotati di parti in amianto; tali benefici sono stati applicati anche all’acquisto di complessi da ristrutturare e bonificare.
Le detrazioni sono dilazionate in 10 anni e con un tetto massimo di 48.000 euro, includendo anche eventuali lavori iniziati dopo il primo gennaio del 1998.
I lavori di bonifica vengono inclusi nella categoria degli impieghi agevolabili inerenti ad abitazioni che hanno principalmente un carattere residenziale; per quanto riguarda la manutenzione ordinaria e straordinaria è inoltre previsto un abbassamento dell’IVA del 10 %.
Inoltre i lavoratori che sono stati esposti ad amianto possono usufruire dei benefici previdenziali basati sul precedente Decreto Legge 269/2003. Secondo tali normative i periodi di esposizione all’asbesto (amianto) devono essere moltiplicati per un valore pari ad 1,25 rispetto all’importo pensionistico complessivo.
Le domande vengono presentate all’INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro), ente preposto agli accertamenti sanitari ed alla sicurezza sul lavoro.
La legislazione prevede inoltre l’anticipazione dell’età minima pensionabile e tutta una serie di provvedimenti legati all’insorgenza di malattie dovute all’inalazione di microfibre nocive.
Il proveddimento è riferito principalmente a quelle aziende produttrici di manufatti in amianto, come la zona di Casale Monferrato che ha registrato il più alto numero di vittime per amianto e l’impianto siderurgico ILVA di Taranto che utilizzava in modo massiccio misture di asbestoper indumenti, guaine protettive, isolanti termoelettrici, rivestimenti per altiforni e negli impianti di lavorazione.
Per quanto riguarda infine lo smaltimento dell’amianto c’è una precisa normativa (art.34 Decreto Legge 277/91) che regolamenta in modo dettagliato le tecniche e le metodiche per garantire la salute dei cittadini e degli stessi lavoratori