Pubblico attento e lunghi applausi, ieri sera negli spazi esterni di contrada Stretto a Partanna, per il concerto dell’Orchestra nazionale barocca dei conservatori italiani che, dopo Giardini Naxos, ha fatto tappa nel Trapanese. A dirige l’ensemble è stato il maestro Boris Begelman, docente di violino barocco presso il Conservatorio di musica “Alessandro Scarlatti” di Palermo. A comporre l’orchestra sono allievi provenienti da tutta Italia che sono stati selezionati nell’ambito di un progetto finanziato dal Ministero Università e ricerca. Si tratta di un’iniziativa che dal 2015 sostiene tre orchestre in tutta Italia, quella di Palermo (barocca), quella di Milano (jazz) e di Latina (sinfonica). L’orchestra ha eseguito brani di Antonio Vivaldi. Nel Trapanese l’orchestra si è esibita su invito di Valeria Li Vigni Tusa, Presidente della Fondazione “Sebastiano Tusa”.

A Partanna la Fondazione ha avuto assegnato dall’ex amministrazione comunale l’immobile di contrada Stretto (luogo d’interesse archeologico), destinandola a sede distaccata della Fondazione da quella centrale di Palermo. «Il concerto dell’Orchestra barocca in questo luogo dimostra l’impegno e l’affetto che la Fondazione nutre verso questo territorio – ha detto Valeria Li Vigni Tusa – in questo luogo coinvolgeremo eccellenze, studenti per la ricerca. È quello che avrebbe voluto anche Sebastiano».

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